Amycanbe Being A Grown-up Sure Is Complicated 2008 Dancing Turtle Records di Gabriella Stufano

Finalmente qualcosa di elegante e tangibile, di diverso e musicalmente riconoscibile.
Grande vittoria per un gruppo che nasce in Italia e si muove liberamente anche all'estero, come se la musica fosse un po' il potere di andare oltre e trascinare ogni intento al di là dei pregiudizi e dei limiti inutili.
Il caso degli Amycanbe è una gran bella scoperta: vittoria contro la prevedibilità musicale, un bel mucchio di idee che si riuniscono attorno ad un gruppo che concentra il proprio charme sonoro in percorsi di brani che concepiscono effetti di luci soffuse ed una musica da ascoltare sul letto della propria camera, così come sul divano di un qualche locale sofisticato oltreoceano.
E poi, finalmente, una voce femminile a fare da sfondo e da guida ad ognuna di queste atmosfere un po' acquerello di sogni, che assumono quasi il senso di desideri ricordati e rivissuti, raccontati attraverso il timbro languido e disteso di Francesca Amati.
Tra i brani più gustosi, vanno citati inevitabilmente: The song of The Song of Matthew and Mark per la sua soffice spensieratezza, Little Dog per la concentrazione intima e quasi solenne, 24 Hours ed il suo sapore di viaggio e (ri)scoperta.
Un album che cattura l'attenzione dell'ascoltatore con musica morbida e di facile ascolto, rilassando le orecchie e l'anima.
In parole semplici e concise: vale la pena ascoltarli. Cliccare play, chiudere gli occhi e lasciarsi trascinare dalla loro magnetica sinergia.
Articolo del  18/11/2008 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati