Daniele Faraotti ormai lo conosciamo, lo abbiamo ampiamente accolto anche e soprattutto dentro i suoi fuori pista, dentro risposte poco convenzionali, dentro suoni che provengono da un “non-luogo” digitale, analogico, naturale e “altromondo”… dentro una “non-forma” delle canzoni, ritornelli e strofe ma anche la progressione degli accordi seguono una ratio del tutto imprevedibili per noi ormai fossilizzati come eterni boomer dentro etichette rigide e canoni omologati. Progetti che richiamano alla mente le trasgressioni di Bowie, le dissonanze di Wyatt e chi più ne ha più ne metta. Ecco il nuovo singolo di Daniele Faraotti: “Le promesse” suona come sempre, anzi come pochi, come mai… cerchiamo di rintracciare qualche punto cardinale prima che arrivi il nuovo disco.
Delia, Sara, Stefania. Sono persone reali? È un brano che trae ispirazione dalla vita reale? Delia è l’unica ad essere nominata nella canzone. È quella che non si vede mai, e non si sa se terrà fede alla promessa fatta a Stefania. Stefania é la studentessa di 53 anni, qualcosa o qualcuno dovrà pur legittimare la sua inquietudine. No, non trae ispirazione dalla vita reale ma è come se la traesse. Quando ci viene a trovare un amica, quando passiamo una giornata fuori dagli ingranaggi che il sistema ci para davanti ogni momento, beh, per un pò riprendiamo in mano la nostra vita. Ritroviamo un po’ di noi e forse, proprio nelle attese, nelle sensazioni che preludono i fatti. Poi le parole asfaltano quasi tutto in canoni e convenzioni.
Quanta “dannazione” c’è nel climax di questi personaggi? Come mai? Curioso che addirittura traspaia dannazione. Un po’ di inquietudine, fatte le debite deduzioni, per chi ha capacità di collegamento, forse si. Comunque se il climax ti ha ispirato dannazione, it’s ok for me baby. È sempre una questione di punti di vista.
Che poi c’è questa assurda stranezza nel tempo… un0attesa di qualcosa che in fondo è già passata da molto… o sbaglio? Che significa? Nel finale il tempo stringe parecchio, nel giro di 20 secondi si passa dalle 17:30 alle 19:30. In una canzone si può fare, o no? Questo giogo del tempo, che esiste per convenzione ma che ti viene sottratto continuamente. Ti ritrovi che non ne hai più. Qualcosa reclamano quelle due ragazze. Vorrebbero vivere, sembra che in quella giornate dalle nuvole lunghe e da un orizzonte carico di venti, le due debbano prendersi una piccola rivincita. Una piccola vittoria per ritrovare un pò di carica e non farsi gabbare dal fardello. Esiste il tempo?
E ha senso chiedersi perché due donne al centro di questa storia? Un po’ il caso, ma il caso non esiste. Stefania è un’amica, è brava ed è presente in quasi tutti i miei video. Sara (Nera Klean), era anche nel video del ballerino di quadriglia. Sara e Stefania sono molto amiche. È stata Stefania a presentarmi Sara. Mi piace, ha talento, ha una faccia particolare, è bella, di una bellezza originale, e poi ha delle occhiaie incredibili. Si insomma mi pareva che tutto collimasse, ho pensato a loro e le cose si son messe giuste. Vorrà pur dire qualcosa.
I suoni di Daniele Faraotti sembrano attestarsi quasi sempre dentro gli stessi canoni ormai ben consolidati. Arriverà un disco dopo questo singolo: arriverà anche qualche colpo di scena in tal senso? Certo si, “I canoni di Daniele Faraotti”, mi pare che alla fine saltino sempre fuori. Preferisco stile a canone. Non so perché, mia nonna avrebbe detto “ è più fine “, in dialetto romagnolo suona così : l’è piò fèn. Non ti so dire se di colpo di scena si tratta, certo è che il nuovo album ha un produttore. Ivano Giovedì, oltre ad aver mixato e masterizzato l’album lo ha anche prodotto insieme al sottoscritto. Mentre il produttore esecutivo è sempre Elena Itto di Rafa. L’altra novità è che tutte le canzoni si giovano del passaggio su nastro a cura di Roberto Villa e Ivano presso gli studi “L’amor mio non muore “ di Forlì. Si, il disco ad ottobre. A settembre altro video, la track 2 che titola “La forma dei coleotteri”. Nel video ci sono anch’io, sempre insieme a Stefania e Sara. Abbiamo girato due video nello stesso giorno e nella stessa location. Mi fermo qui perché non voglio spoilerare troppo.
Articolo del
22/07/2024 -
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