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Franz Di Cioccio, batterista e frontman della Premiata Forneria Marconi, ci regala questo libro, una perla per tutti i fan, ma anche una piacevolissima lettura per chiunque ami la musica, la buona musica, e voglia ripercorrere la storia della rock band italiana più famosa al mondo. Scelte musicali innovative, la voglia di suonare, la ricerca del divertimento e della realizzazione personale attraverso l’espressione del proprio talento, hanno permesso alla PMF di ottenere un duraturo successo dentro e fuori i confini nazionali, diventando uno dei “complessi” più amati di sempre. A partire dalla fondazione del gruppo, Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Flavio Premoli e Giorgio Piazza, dotati di grande talento e di fantasia, hanno cambiato diverse volte pelle e identità (passando da I Quelli, a Krel), giungendo alla trasformazione definitiva nel 1970, grazie all’incontro con il violinista Mauro Pagani, durante le registrazioni del disco “La Buona Novella” di Fabrizio De André. Tra ricordi, racconti di scherzi, occasioni colte, ma anche sfumate, la narrazione si fa scorrevole e coinvolgente, leggera, intrisa di nostalgia e di entusiasmo. Di Cioccio intrattiene, emoziona e diverte, raccontando, con dovizia di particolari, aneddoti ancora vivi nella memoria, indelebili, come fossero accaduti ieri, e invece sono trascorsi più di trent’anni. Pagina dopo pagina, seguiamo la nascita del gruppo, dal primo incontro dei componenti, giovanissimi, fino alla formazione definitiva; sorridiamo al pensiero di alcune groupies aggressive dalle quali scappare; immaginiamo con disgusto la pizza formato large mangiata per la prima e ultima volta durante una delle tante trasferte statunitensi; vediamo i giornalisti inglesi non capire il significato del nome del gruppo e domandare immancabilmente: «Avete un forno? Cuocete i biscotti?». Riviviamo la storia di questi abilissimi e geniali musicisti (che possono vantare numerose e prestigiose collaborazioni), uniti dalla musica, dalla passione che si è fatta professione, incontrando il favore della critica e del pubblico e portando a un enorme successo, dagli anni settanta ai giorni nostri.
Anche per PFM – come per tutti – c’è stata una nuova occasione dopo dieci anni di silenzio. Una “seconda volta nella vita”, per dimostrare che il rock non muore mai. C'è un momento in cui sei musicista per istinto e uno in cui decidi di esserlo perché ci godi: è questa la chance, la seconda volta... Non è che ti capiti tutti i giorni di fare quello che ti piace… (Franz Di Cioccio)
Articolo del
08/04/2010 -
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