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Screampunk di Cosimo Argentina, uscito per Delos Digital, è una chiamata alle armi. E l'arma che Cosimo ci sbatte in mano è sporca, rumorosa e senza sicura. Per chi ama la fantascienza e ha il cuore e le orecchie sintonizzati su sonorità che vanno dai primi Stooges ai Sonic Youth, questo libro è un manifesto, non solo sonoro. Se la narrativa avesse una scaletta live, Screampunk sarebbe quel concerto roboante in cui il palco sembra sul punto di crollare e ogni riff di chitarra apre il petto del pubblico.
Argentina inaugura lo Screampunk, un movimento che unisce l'urlo corrosivo del punk alla distopia più sporca, come un amplificatore spinto al massimo che frigge tra distorsioni e feedback.
Se conoscete lo Steampunk che strizzava l'occhio all'eleganza vittoriana e il Cyberpunk che definiva l'affascinante noir tecnologico di Gibson, potreste apprezzare lo Screampunk, degenerazione sonora di tutto ciò che è composto. Il nome stesso, Scream (urlo) unito a Punk (teppista, degrado), definisce la poetica. È un atto di accusa contro quella che Argentina definisce la "letteratura ombelicale, timida e socialmente disinnescata". Qui la scrittura è torrenziale e brutale. Non cerca consenso, ma dolore, proprio come un album Noise Rock.
C'è un'estetica del rumore, dove carne e metallo si fondono nel sudore e nella pulsione, come un oscuro omaggio al cinismo visionario di J.G. Ballard e alla brutalità teatrale di Anthony Burgess. L'urgenza, pare dirci l'autore, è l'unica verità che conta.
E al centro di questa distopia, Gualtiero Sumatra, criminale recidivo, volgare, "feccia della feccia umana" come lo definisce Argentina: Sumatra viene teletrasportato nel 2095 in una prigione hi-tech di bracciali elettronici e controllo biopolitico totale. E proprio questa figura senza morale diventa l'agente del caos necessario in un'operazione anti-dickiana per eccellenza: l'eroe non è l'innocente o il pushover che cerca la sua umanità come in Philip K. Dick, ma l'uomo che incarna l'istinto che sfugge a ogni controllo. Sumatra sfrutta i suoi doni non per cause nobili, ma per la sua fame, la sua rabbia e la sua incontenibile pulsione. È l'ultima barriera contro il sistema perfetto.
La narrazione ricorda l'immediatezza ruvida di un vinile punk dei primi Ottanta in cui trovano posto elementi spirituali in un contrappasso morale quasi dantesco: la salvezza e la verità passano solo attraverso la contaminazione e l'esperienza del limite.
Screampunk si rivela come opera militante e visionaria che sembra parlare ai lettori con la stessa urgenza con cui il rock alternativo parlava ai suoi ascoltatori: senza compromessi, senza filtri, e con un'energia che lascia il segno e come il feedback ti entra nelle orecchie risuonando a lungo
Titolo: Screampunk Autore: Cosimo Argentina Editore: Delos Digital Collana: Odissea Fantascienza, n. 172 Pubblicazione: 16 settembre 2025 Pagine: 248 Formato: Cartaceo ed eBook ISBN-13: 978-88-254-3375-3 Prezzo: cartaceo € 18,00 (con Delos Card € 17,10) - eBook € 5,99
Articolo del
24/10/2025 -
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