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Michael e Jane, Francis e Zelda, Edward e Ginger. In “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra” edito da Marsilio, Claudia Durastanti narra le vicende di queste tre coppie di giovani – ambientate in tre decenni differenti della storia americana.
L’autrice dipinge con le parole la terra in cui è cresciuta, regalandoci immagini vivide, intense, spesso crude, cariche di emozioni e sensazioni conosciute, che però appaiono sempre nuove. Sembra di vederli e di viverli insieme ai personaggi – in perenne conflitto con il mondo, gli adulti, con se stessi - i sogni, l’amore, il dolore, le illusioni, le aspirazioni, le gioie, la solitudine che pizzica e a volte corrode. Esistenze vissute senza un senso, come lasciandosi trasportare dalla corrente; anime alla deriva, all’apparenza semplici, ma in realtà complesse, come solo quelle dei giovani sanno essere. Giovani inquieti, che solo l’amore sa muovere.
”Starai bene a new York. Sono solo venti miglia da qui, ma so bene che c’è un fiume in mezzo, e che appena arriverai lì ti spaventerà scoprire quanto è banale la tua diversità che qui riuscivi a vendere così bene. Penso che dovresti essere contenta invece, dovrebbe farti sentire libera. Ansia di rinnovamento, hai la mia benedizione. Cosa ce ne facciamo di quest’anno che abbiamo trascorso insieme?”
Pagine intrise di un sapore dolceamaro, di amore viscerale, di nostalgia e di vita che, anche se sembra non esserci, pulsa nel profondo dei personaggi, vuole liberarsi e – s’immagina - prima o poi lo farà.
”Storie di incontri e di distacchi, di solitudini forzate che, dal New Jersey degli anni settanta, arrivano a sfiorare la purezza sporca della Manhattan anni novanta. La pop art, la contestazione, la scena punk e il sogno illusorio di una ribellione possibile”.
Lo stile fresco e al contempo maturo della Durastanti, unito a un’ottima proprietà di linguaggio e a un indubbio talento che l’autrice dimostra, fanno di questo romanzo una grande prova, un ottimo esordio.
Articolo del
05/07/2010 -
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