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La musica è la mia religione: questo il punto di partenza, questo l’assioma, questa la verità assoluta che emerge dalla lettura di un libro come Jimi Hendrix - Una foschia rosso porpora traduzione italiana di Electric Gypsy, eccellente biografia sullo straordinario chitarrista di Seattle che ci ha lasciato un pò troppo presto. E’ stato questo il suo difetto, la sua sola ed unica colpa.
Il libro che abbiamo fra le mani è un tomo di ben 570 pagine ed è la testimonianza più completa e più esauriente su Johnny Allen Hendrix, nato il 27 novembre del 1942 a Seattle, Washington State e morto il 18 settembre del 1970 in un albergo londinese dopo una notte folle e dopo aver assunto troppo vino, un po’ di droga e qualche sonnifero. Il libro è stato scritto da Harry Shapiro e da Caesar Glebbek, due autorità assolute riguardo alla vita e alle opere di Jimi. La storia di quegli anni e l’atmosfera del periodo viene perfettamente ricostruita da Harry Shapiro, storico musicale di grande caratura, con l’aiuto di Caesar Glebbeek, colui il quale nel 1967 ha fondato il primo Fan Club dedicato al suo idolo: Jimi Hendrix, chitarrista geniale, selvaggio ed istintivo, un fenomeno della chitarra Rock. Erano gli anni in cui brani come Purple Haze e Hey Joe echeggiavano ovunque e facevano volare la nostra mente, che viaggiava veloce, lontano, e quasi arrivava a toccare il sole! Oggi Caesar Glebbeek è diventato il massimo esperto mondiale su Jimi Hendrix e ha deciso di aprire l’archivio del suo “Information Centre”. Harry Shapiro è intervenuto successivamente per dare una nuova vita, un’anima, a dettagli dimenticati, a testimonianze, a dischi ufficiali, a bootleg, a curiosità e ricordi, ne è venuta fuori una Sacra Bibbia su Jimi Hendrix, che riposa in pace e che adesso suona la sua chitarra a cospetto degli Angeli del Paradiso. L’Arcana ha affidato la traduzione del testo ad Antonio Vivaldi che si è dimostrato attento e fedele al testo originale, pronto a rendere anche in italiano l’afflato rivoluzionario della fine degli anni Sessanta, quando tutto sembrava possibile, a portata di mano, nella politica, nella musica e nell’arte. Non era vero, e per alcuni la disillusione si trasformò in tragedia. Jimi Hendrix è stato fra questi. La sua eccessiva dimestichezza con le droghe gli è stata fatale. Purple Haze non era soltanto la sua canzone più famosa, frutto di un sogno durante il quale Jimi era convinto di camminare sotto le acque del mare, ma anche il nome di una droga speciale che un noto spacciatore confezionava appositamente per lui. La figura carismatica e la carica innovativa di Jimi emergono a chiare lettere dalle pagine di questo libro. E’ stato lui ad ispirare il genio di Prince, Eric Clapton e Steve Ray Vaughan sono stati suoi discepoli, gli ZZ Top devono tutto a lui e a quel suo modo fantastico di abbinare l’elettricità della chitarra Rock alla drammaticità del Blues, la musica dei reietti, la musica degli esclusi, un genere musicale che prima di allora poteva anche essere percepito come monotono. I primi interventi innovativi sulla chitarra elettrica furono invenzioni di Jimi, forse ben poca cosa se li paragoniamo a quanto ci offre la moderna tecnologia, ma allora infiammarono le platee di tutto il mondo. Lui con la chitarra faceva di tutto: la suonava, la carezzava, la maltrattava, la bruciava... Aveva un rapporto intimo con il suo strumento, fatto di istinto, di sesso, di fantasia. Jimi era mancino, chi non ricorda la sua versione straniata di Star Spangled Banner, l’inno americano dilaniato e rivoltato come si conviene per protestare contro la guerra in Vietnam? Come dimenticare la sua performance al Festival di Woodstock o quella all’Isola di Wight?
La sua biografia è storia del Rock: leggerla non significa solo addentrarsi nella sua persona e nella sua musica, ma rivisitare un clima culturale fatto di speranza e di un anelito di libertà che avrebbe potuto cambiare il mondo. Restano i suoi dischi, le liriche delle sue canzoni, una magia tale che solo a ricordarla tornano i brividi. Un libro base da possedere a tutti i costi.
Articolo del
12/11/2010 -
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