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Non si tratta della solita biografia su Patti Smith, corredata magari da foto rare e da immagini preziose da conservare. L’idea che c’è dietro questo lavoro di Claudia Bonadonna, che vive e lavora a Roma, ed è giornalista musicale nonché redattrice della rivista specializzata Rumore, è quella di dare voce alle liriche dei brani fin qui scritti ed interpretati dalla cantante americana, figura emblematica del punk newyorchese.
Trenta anni di carriera, un passato alle spalle da ribelle del Rock And Roll, vissuto sempre in prima persona e con riferimenti culturali ai poeti “maledettti” della letteratura francese, Patti Smith si presenta adesso come un ultimo baluardo in difesa dei valori della Madre Terra, delle donne, dei popoli e dello spirito originario del Vangelo, ben rappresentato dalla figura di Papa Luciani, a cui dedicò Wave. La sacerdotessa del Punk Rock targato USA, moglie del compianto Fred “Sonic” Smith, chitarrista degli Mc5 prima e della Sonic’s Rendez Vous Band poi, ha sempre dato una notevole importanza ai contenuti del suo rock and roll, non soltanto un modo di comunicare rabbia ed emozioni, ma anche un mezzo per dare espressione al suo mondo interiore, fatto di arte e poesia, di suoni e parole. A cominciare dalla sua amicizia con gli scrittori della Beat Generation, che la portò verso la strada dei primi reading letterari supportati però dal suono di una chitarra elettrica, Patti Smith ha volutamente scelto una immagine femminile alta, profetica, quasi da “sciamana dell’Acid Rock”. La sua visione del mondo, la sua sfera interiore è racchiusa nei brani di album come Horses, Radio Ethiopia, Easter e Wave, fino alla produzione più recente. L’autrice del libro inizia un discorso che vede come capitoli i titoli dei dischi pubblicati da Patti Smith e - all’interno dei capitoli stessi - prende in esame i testi delle varie canzoni, creando suggestioni e collegamenti in parte conosciuti, in parte no, che saranno di certo oggetto del vostro interesse. Le canzoni sono parzialmente tradotte (sta diventando sempre più difficile ottenere l’autorizzazione per traduzioni di un testo intero), ma i passaggi qui riportati sono di certo quelli più significativi. Il libro procede poi con la seconda parte della carriera di Patti e quindi inzia a raccontare di Dream Of Life del 1988, di Gone Again del 1996 , fino ad arrivare al bellissimo Trampin’ del 2004. Un percorso decisamente faticoso, elaborato in ogni dettaglio, tanto è vero che ad ogni singola canzone di un album viene dedicato un paragrafo, anche se magari breve.
Il libro è arricchito dalla prefazione di Giancarlo Susanna, una celebrità nell’ambito della critica musicale, che in sole due pagine coglie lo spirito vitale, sia poetico che musicale, che da sempre distingue l’afflato Rock di Patti Smith, ricordata in particolare per un’intervista con quattro “italian crazy boys”: uno era, per l’appunto Giancarlo Susanna, un altro ero io... Grande serata, gente! Libro da leggere con attenzione e rispetto, come se fosse una lente di ingradimento sull’opera di Patti Smith, che vi risulterà ancora più vicina ed importante.
Articolo del
01/08/2011 -
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