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AA.VV.
Brazilian Café
2011
Rough Guides
di
Pietro Scaramuzzo
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Prima di partire, a prescindere dalla destinazione scelta, bisognerebbe munirsi di una guida turistica. Quando si tratta del Brasile, poi, con la sua complessità culturale, con i suoi mondi paralleli, con le sue incongruenze e le sue contraddizioni, un opuscolo in grado di indicarci cosa aggiungere al nostro bagaglio culturale è senz’altro indispensabile. ”Brazilian Café” è una guida inconsueta che ci mostra il Brasile da un altro punto di vista, quello della musica, ingrediente fondamentale della cultura verde-oro.
La compilation di musica brasiliana proposta da Music Rough Guides e distribuita da Egea spazia dalle note di Seu Jorge a quelle di Marcel Powell, dalle sperimentazioni di Cibelle a quelle di Céu, passando dalla cultura carioca a quella gaúcha. Il bonus cd, invece, è un lavoro del cantante Vitor Ramil e del percussionista Marcos Suzano dal titolo Satolep Sambatown. Interamente scritti da Ramil, gli undici brani del disco si alternano tra sonorità tradizionali ed effetti elettronici che donano profondità al suono, enfatizzando la poetica di testi ben curati. Composizioni come Invento e Que Horas Não São? hanno l’aria di essere sogni raccontati in musica, mentre O Copo E A Tempestade, sostenuto dai ritmi accentuati di Suzano è il risveglio irrequieto.
Più di un’ora di Brasile, una guida musicale e due dischi per approcciarsi alla musica brasiliana.
Articolo del
29/10/2011 -
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