|
Se per voi il Rock And Roll non è soltanto un genere musicale, ma una ragione di vita, una vera e propria religione, allora precipitatevi ad acquistare questo libro scritto da Cristopher Knowles, scrittore ed editore americano di libri che vanno dall’evoluzione della storia del fumetto ai fenomeni della musica e cultura pop contemporanea.
Su questo Storia segreta del Rock, tradotto in italiano da Alessandro Besselva Averame, si propone un accostamento, un po’ azzardato ma di certo affascinante, fra le radici del Rock and Roll e i culti misterici delle origini, del mondo antico. Personaggi e gruppi ben noti della storia del Rock vengono così accostati a riti religiosi e alla magia esoterica, vista anche essa come un fenomeno che vive ai margini della società, momento di riscatto per gli outcast, occasione di ribellione e di rivolta. La Musica del Diavolo incontra finalmente un suo relatore ufficiale, che spiega attraverso le pagine di questo libro, agile e scorrevole, il suo teorema. I grandi raduni musicali, i concerti nei club , non sarebbero altro che una nuova versione di ritualità antiche, tipiche delle religioni misteriche, messe da parte dalle nuove tecnologie e dal mondo razionale, ma mai del tutto sopite. D’altra parte l’abbinamento fra la figura di Jim Morrison, indimenticato vocalist dei Doors e il dio Dioniso, non è certamente nuovo, se ne scrive da anni, guidati dalle stesse opere del musicista, morto all’apice del suo successo. Diciamo che su questo libro gli accostamenti vengono fatti in maniera più sistematica, a volte non richiesta, oppure frutto di una interpretazione un po’ troppo libera, ma comunque interessante. I cantanti dei gruppi rock vengono trasformati in guru, i chitarristi in sacerdoti che presenziano la cerimonia attraverso i loro strumenti rituali, e le groupies altro non sono che veneri sacrificali, offerte alla divinità di turno per assecondarne gli umori spesso pericolosamente irritabili. Bisogna dire che talvolta la ricerca in campo esoterico non risulta del tutto completa ed esauriente e inoltre non si può affrontare il culto di Apollo e Orfeo con troppe generalizzazioni e qualche superficialità. Finisce così che gli “animali da party” come i Rolling Stones, i Doors, i Led Zeppelin, i Red Hot Chili Peppers e i Beastie Boys finiscono nel culto dionisiaco, mentre i musicisti che fanno rock progressivo, come Pink Floyd, King Crimson, Brian Eno, Talking Heads e Radiohead, vengono etichettati come ermetici, oppure che eroi dell’heavy metal come Judas Priest, Iron Maiden e Metallica vengono definiti come dei Coribanti e ancora gli Stooges e gli Mc5 finiscono nell’ambito del culto Mitriaco.
In realtà non è così facile dividere e racchiudere in categorie, perché qualcosa resta comunque fuori e anche per il semplice fatto che ci sono degli elementi che potrebbero far passare un determinato artista da una categoria all’altra molto rapidamente. Se gli accostamenti fra gruppi rock e culti misterici restano comunque delle trovate piacevoli e gustose, il vero limite del libro consiste nel fatto che le notizie che riguardano aspetti biografici e musicali delle band sembrano prese da Wikipedia e non vanno oltre il risaputo o già sentito.
Articolo del
07/11/2011 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|