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Se vi è mai passato per la mente di chiedere qualche consiglio medico o di natura psicologica a Ozzy Osbourne, lo scellerato cantante dei Black Sabbath, laureato alla Facoltà di Rock And Roll dell’Università di Birmingham, allora questo libro è adatto a voi! Presentato con il sottotitolo di Consigli dall’ultimo sopravvissuto del Rock il libro è stato scritto a quattro mani da Ozzy e da Chris Ayres ed è liberamente tratto dalla rubrica settimanale “Chiedilo al Dr Ozzy” che è stata pubblicata sul Sunday Times in Inghilterra e sul Rolling Stone in America.
Il titolo in inglese è Trust Me, I’m Dr. Ozzy, il contenuto è decisamente esilarante anche se - di tanto in tanto - non mancano dei saggi consigli. La traduzione in italiano, affidata a Paolo Bassotti, risulta quanto mai diretta ed efficace, mentre il libro potrebbe essere considerato il seguito ideale di Io sono Ozzy, la prima biografia del Principe delle Tenebre, pubblicata in Italia lo scorso anno, sempre da Arcana. Non mancano le raccomandazioni alla prudenza, destinate a quanti potrebbero affidarsi per davvero ai suggerimenti proposti dal mitico Ozzy, che non è un dottore né tanto meno uno psicologo. Però se avete voglia di una lettura un po’ sopra le righe, di un libro esilarante, che possa permettervi una momentanea sospensione della razionalità e dell’approccio scientifico, beh non possiamo che consigliarvi caldamente questo testo, originale e divertente quanto basta. Verrete a sapere che farsi un uovo a colazione tiene lontano da diete e vi risparmia la noia di andare a ginnastica. Verrete illuminati sui principi fondamentali della genetica e saprete come tenere alla larga gli amici stronzi. Un capitolo intero è dedicato al sesso, al sentimento e alla “manutenzione delle parti basse”: i suggerimenti di Ozzy sono folli quasi quanto le strampalate domande che gli vengono poste. Il testo, che si articola su trecento pagine ed è corredato da tutta una serie di quiz, le risposte ai quali verranno attentamente valutate nelle ultime pagine, è un misto di affermazioni semiserie, senso comune e follia iconoclasta. Le vittime preferite da Ozzy sono i salutisti dell’ultima ora, quelli che per sentirsi in forma, gli basta indossare una tuta! C’è anche una pagina che descrive cosa contiene l’armadietto dei medicinali del Dr Ozzy. Ci potrete trovare di tutto, da un pollo vivo ad un limone, da una mitragliatrice a una stecca di biliardo, dalla dinamite a una busta di cocaina, fino a quattro bottiglie di brandy e dei mattoni, adatti a vari usi. C’è una sezione dedicata anche alle medicine magiche e saprete tutto sul viagra peruviano e sugli effetti miracolosi del sangue di pipistrello, la vostra mente si aprirà verso orizzonti nuovi e poi, verso la fine del libro, Ozzy affronta anche un tema decisamente serio e importante. Sì perché su un capitolo intitolato Tirare le cuoia, il leggendario Iron Man vi consiglia come approcciare correttamente la morte, un destino che, prima o poi, accomuna tutti. Un riquadro molto divertente è dedicato ai “modi più probabili di morire”, ma vi anticipo che Ozzy è contrario a qualsiasi forma di depressione: vuole che il suo funerale sia una sorta di festa di ringraziamento e consiglia di accettare serenamente le varie fasi che ci troviamo ad affrontare nel corso della vita.
Non male per un rock and roller che ha fatto della trasgressione e dell’eccesso uno stile di vita. Buona lettura!
Articolo del
20/12/2011 -
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