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Italiani, popolo di poeti, santi e navigatori. Sul palazzo della Civiltà Italiana, a Roma, è incisa questa dicitura. Chi, durante il ventennio fascista, decise quali erano le prerogative del popolo italiano dimenticò di inserire i musicisti. La musica italiana è probabilmente tra i prodotti più difficili da esportare all'estero ma mantiene comunque una sua autonomia e un profondo rispetto da parte di tutti i grandi chansonnier mondiali. Sono numerosi i saggi che analizzano la storia del fenomeno musicale italiano ma tra la tanta concorrenza è doveroso soffermarsi anche su quest'ultima uscita di Guido Michelone; critico musicale, poeta, drammaturgo e già autore di “Tutto sui Beatles” (Barbera, 2009), “Morgan, De Andrè, Lee Master, Una «Spoon River» tutta italiana” (Barbera, 2009), “Miles Davis. Il Sound del futuro” (Barbera, 2011) e altri. Anima dagli interessi poliedrici, Micheloni, è altresì docente all'Università Cattolica di Milano e al Conservatorio Vivaldi di Alessandria.
L'ultima sua pubblicazione, effettuata con la casa editrice Effequ, riguarda la musica italiana in pieno e si intitola “Storia della Canzone Italiana in Cento Voci”. Il libro è un breve surrogato di nomi ed in senso cronologico ripercorre le tappe fondamentali che hanno segnato l'evoluzione della musica italiana. Dal rock'n'roll di Buscaglione, passando per Sanremo e la canzone politica fino ad arrivare all'ultima leva cantautoriale, Michelone esamina gli eventi in modo chiaro e sintetico formando così una piccola enciclopedia che aiuta i neofiti ma può essere un ottimo strumento anche per i già appassionati del settore.
La seconda parte del libro è una vera e propria impresa: dedicare un frasario per riassumere in cento voci le migliori canzoni italiane dal dopoguerra ad oggi. In tempi in cui l'Ipod è il perfetto discendente dei Beatles e la musica è diventata un territorio sconfinato, scegliere cento sole voci è un atto di coraggio da ammirare. Michelone parte da Vecchio Frack di Modugno, definita dal compositore Nino Rota la più bella canzone italiana di tutti i tempi e conclude citando Giorgio Conte, fratello del più blasonato Paolo e anch'esso autorevole cantautore, e Con Una Rosa di Vinicio Capossela, descritta come pietra miliare di equilibrio fra ritmo, linguaggio ed interpretazione. Molto belle, infine, le ultime pagine che raccolgo citazioni, opinioni e frasi, ipse dixit, dei maggiori interpreti della canzone italiana. Un libro utile ed interessante, divertente quanto basta e con qualche licenza statistica del tutto personale da parte dell'autore. Da leggere tutto d'un fiato.
Articolo del
11/02/2013 -
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