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Il grunge ha avuto inizio grazie alla pubblicazione di un 33 giri coi migliori gruppi privi di contratto provenienti dalla città di Seattle. Era il 1986, la raccolta si intitolava “Deep Six”, l'idea fu di un certo Chris Hanzseck e tra i gruppi che ne fecero parte c'erano dei giovanissimi Green River, Melvins e Soundgarden. In seguito, Chris Hanzseck, rimarrà una figura centrale del panorama musicale di Seattle, lavorando come fonico per la Sub Pop e producendo vari gruppi della scena. Il grunge non è stato solo un genere musicale che ha portato all'unione tra metal e punk. Il grunge è stato il risultato di una ribellione generazionale partita da una provincia americana corrotta dalla crisi del consumismo degli anni '80. Con il libro “Grunge, il Rock dalle Strade di Seattle”, l'autore Claudio Todesco ripercorre le tappe principali di un genere che ha condizionato in maniera definitiva gli avvicendamenti della città americana e dopo pochi anni le vite di intere ondate di adolescenti rockettari.
Claudio Todesco, classe 1969, è un giornalista con alle spalle circa 200 titoli tra monografie, enciclopedie, libri fotografici e saggi musicali e con questa sua ultima uscita, edita da Tsunami Edizioni, fotografa uno spaccato di realtà urbana esportata in tutto il mondo. Per parlare del grunge bisogna capire che cosa era veramente la città di Seattle partendo da uno dei padri storici della città, il compianto chitarrista Jimi Hendrix che con la sua città d'origine ebbe un rapporto estremamente conflittuale. Gli inizi degli anni '80 vengono descritti come noiosi e condizionati da una forte mentalità conservatrice da parte dei protagonisti del libro. L’autore ricostruisce quella realtà attraverso interviste e pellegrinaggi nei luoghi di culto del grunge. Partendo da Charles Peterson, colui che per anni ha fotografato leggende come Nirvana, Melvins e Soundgarden, per arrivare poi ad una lunga intervista con Mark Arm, protagonista indiscusso del grunge di Seattle, frontman dei Green River prima e dei Mudhoney poi, ha inoltre prodotto e co-prodotto gruppi come Screaming Trees, Fluid, Blood Circus e decine di altre realtà emergenti. L'opera di Claudio Todesco riesce a descrivere una realtà complessa e ricca di contraddizioni senza scadere in patetismi d'ogni sorta. Una realtà che ha vissuto momenti di euforia e successi planetari, ma anche tragedie che hanno lasciato il segno come l'assassinio della cantante dei The Gits, Mia Zapata e il suicidio del leader dei Nirvana, Kurt Cobain; evento che sancirà definitivamente il declino del grunge. Attraverso una ricerca quasi antropologica, l'autore narra i momenti più interessanti della scena di Seattle descrivendoli attraverso le voci di chi, quegli anni, li ha vissuti per davvero. Un libro da leggere come un romanzo; consigliato a tutti, non solo a chi veste scarpe Converse, jeans stracciati e maglioni a quadri da boscaiolo.
Articolo del
17/03/2013 -
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