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“Cantante rock, ma anche regista e scrittore, Luciano Ligabue ha impresso alla sua multiforme attività creativa un inconfondibile marchio artistico, quello di un autore”. Sono sufficienti le prime due righe della motivazione con cui il 28 maggio 2004 l'Università di Teramo conferisce a Ligabue la laurea honoris causa in comunicazione multimediale e giornalismo a presentare Liga dalla parte del rock di Sergio D'Alesio.
L'autore racchiude in un'ottima sintesi, in 100 pagine come vuole la collana editoriale, i punti chiave della carriera di Luciano Ligabue in maniera completa e interessante anche ai più lontani e meno fanatici della sua produzione artistica. Una lettura scorrevole e piacevole per conoscere da vicino uno dei protagonisti della cultura italiana moderna, al di sopra del gusto soggettivo; attore, interprete e regista della sua musica come della realtà contemporanea.
La struttura del libro semplifica e allo stesso tempo incalza la lettura: la suddivisione in brevi capitoli, dalle due alle cinque pagine, pregni dei dettagli e retroscena di ogni album e sistemati in ordine cronologico come in un cofanetto, agevolano la lettura per parti, semplice da interrompere e riprendere in qualsiasi momento. E' il colpo di coda dato dalle cronoannotazioni, a conclusione di ogni capitolo, a creare un collegamento più morbido e a deliziare il palato del lettore che inumidisce il dito per proseguire. Queste note di chiusura contribuiscono a contestualizzare ogni album nella storia globale, evitando divagazioni e distrazioni all'interno dei diciotto capitoli che percorrono, dal 1990 al 2013, la strada musicale e personale del rocker. L'aspetto emozionale dato dal ricordo di eventi storici, vissuti o sentiti da molti dei lettori (il primo disco Ligabue è del 1990), introdotti da citazioni dei testi delle sue canzoni, spacca il ritmo del libro, che risulta meno didascalico, e contribuisce ad umanizzarne ancora di più i personaggi. In coda ad ogni capitolo, i riferimenti ad un libro, un disco, un film e un programma televisivo degli anni che hanno rappresentato le tappe della sua carriera, proiettano la descrizione a tuttotondo fatta di Luciano Ligabue in una dimensione culturale più ampia, di cui l'artista è parte attiva. La prefazione è una breve e tradizionale biografia dell'autore dalla nascita ai primi passi nel mondo del rock.
Musicista, scrittore, sceneggiatore, regista, attivista e comunicatore sui media moderni (ligachannel): queste le molte identità di Luciano Ligabue evidenziate, e caricate di dignità, nel profilo di artista totale costruito da Sergio D'Alesio nel libro Liga dalla parte del rock: una panoramica veloce ma puntuale su vent'anni di rock italiano d'autore. A proposito del lontano Ligabue 1990, parlando di Balliamo sul mondo, l'artista precisa: “Nel rock la cosa più difficile non è immolarsi o essere maledetti, ma invecchiare bene. L'idea di continuare a cantare a 60 anni "Balliamo sul mondo" mi spaventa, ma Jagger dimostra che si può fare...”, le premesse sono buone e il paragone ambizioso, staremo a vedere.
Articolo del
11/11/2013 -
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