Sette ore di musica per presentare spiegando al meglio la storia dei Pentagram. Band di culto assoluto, già operativa sin dai primi anni ‘70, la bestia del cantante Bobby Liebling è passata attraverso le decadi e gli split mantenendo come simbolo di continuità il magnetico frontman. Bobby Liebling, 62 anni vissuti molto più che pericolosamente fra droghe, perdizioni e pentimenti, è un personaggio unico nonché la rappresentazione fisica del metal. Uno dei pochi miti diventati tale senza dover necessariamente morire per essere eletto. Dopo la firma per la Peaceville Records, i nostri decidono di produrre qualcosa di mastodontico, un regalo post natalizio di materiale che ripercorre la loro lunga e intensa carriera. ”All Your Sins”, è un doppio dvd con filmati restaurati e inediti provenienti direttamente dagli archivi personali del combo. Si va dagli show catturati su vhs amatoriali, quasi inascoltabili e registrati dentro club fumosi, fino a “Day Lounge” del 2014. Con il passare dei minuti, che qui segnano il passare degli anni, audio e video migliorano lentamente fino a alle registrazioni professionali che però man mano perdono quell’intensità degli scoppiettanti albori. Finora l’unica testimonianza live era il Dvd “When the Screams Come” (2011) ma dopo la visione di questo monolite nero pece, da diluire in almeno una settimana per non finire sotto a un treno infernale, niente sarà più come prima. “A.Y.S.” è una sbornia devastante che produce un hangover peggiore dell’ubriacatura stessa, se avete dubbi ne possiamo riparlare dopo un’ora e venti di Silver Fox (Death Row). Lascia un po’ d’amaro in bocca (o è il mio fegato?) vedere la formazione originale, Bobby Liebling (voce), Victor Griffin (chitarra), Marty Swaney (basso) e Joe Hasselvander (batteria) in queste condizioni audio/video precarie.
Ma la bellezza di operazioni così sta anche in quel modo oscuro e impreciso con cui i nostri vengono immortalati su nastro. L’ultima esibizione in ordine cronologico del primo dvd risale al 1996, in apertura del secondo si fa un passo indietro di tre anni per approdare al “Live at The Paragon”, un insieme di suoni cacofonici e video sgranatissimo ma con un Liebling scatenato. Ben confezionato in formato digipack e apribile su tre sezioni, il dvd vanta una didascalia redatta direttamente dal chitarrista Victor Griffin, foto e locandine stupende. Un bel libricino interno e qualche contenuto davvero “speciale” sarebbero stati la ciliegina sulla torta. Se siete veri esperti noterete qualche imprecisione sulle setlist, ma di fronte a ben sette ore queste lamentele sono solo una soprassedibile richiesta personale dell’aficionado incontentabile. Recuperatelo a tutti i costi. P.S.- Una lunga esposizione ai capelli vaporosi, all’atteggiamento sciamanico e agli occhi indemoniati di Liebling potrebbe arrecare seri danni alle vostre sinapsi causando relative, e instabili, reazioni comportamentali fra cui atti di vandalismo casalingo e air guitar estremo.
Setlist:
DISC 1 1.1 Death Row Live at the Silver Fox - 1983 1.2 CBGBs - 1985 1.3 The Seagull Inn - 1985 1.4 The Hung Jury Pub - 1987 1.5 930 Club – 1993
DISC 2 2.1 The Paragon - 1993 2.2 The End - 2010 2.3 John Dee, Oslo - 2012 2.4 The DNA Lounge – 2014
Articolo del
17/04/2015 -
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