Dopo il successo di “Rock'n'Goal” del 2013, il buon Antonio Bacciocchi sfodera dal suo magico cappello a cilindro da sapiente entertainer il novello “Rock'n'Sport”, che si occupa, come recita il sottotitolo, di “Musica, discipline olimpiche e anche no”. Si tratta di un divertente repertorio, nulla più, perfettamente adatto a una disimpegnata lettura estiva sotto l'ombrellone o, in qualsiasi stagione, durante un viaggio in treno. Il volume elenca i vari sport in ordine alfabetico, dalla A di “Alpinismo” alla W di “Wrestling”, facendoli precedere da un breve excursus sull'antichissimo rapporto tra musica e Olimpiadi e, prima ancora, da un breve prefazione in cui Bacciocchi dà dei cenni sul rapporto tra musica e sport prima della stagione del rock. Ovviamente non di solo rock si parla, ma anche di pop, hip hop, folk & musiche varie. Lo schema del libro prevede canzoni dedicate allo sport di turno o ai suoi atleti, elenco dei musicisti praticanti lo stesso, atleti che si sono dati alla musica, curiosità varie. Non si tratta certo di una lettura discorsiva, ma simpaticamente bizzarra sì. Non tutti sanno che i Beatles volevano intitolare “Everest” il loro “Abbey Road”, anche se il titolo non si riferiva alla montagna, ma alla marca di sigarette preferita dal tecnico del suono Geoff Emerick. La passione di Elvis Presley per il karate, sport in cui arrivò al livello di cintura nera, non è sicuramente nota a molti; meno ancora lo è quella di Joe Strummer per la maratona, per la quale praticava allenamenti che integravano corse e generose bevute di birra. Facile il rapporto tra automobilismo, motociclismo, baseball, basket e football e rock: anche se, per la verità, gli ultimi tre sport si accoppiano stabilmente con la musica solo in Usa, desterà stupore sapere che Rita Pavone dedicò nel 1971 il 45 giri “Il ragazzo del baseball”, il cui testo è una specie di fotocopia della ben più fortunata “La partita di pallone”, a mazza e palla. Sorprendente forse non tanto la passione da praticante di Miles Davis per la boxe, quanto quella del nostro Federico Fiumani dei Diaframma. Curiose anche la pratica del golf a livello quasi professionistico di Alice Cooper e la popolarità del cricket presso le rockstar inglesi degli anni '60. Il libro, che allieterà la visione delle Olimpiadi di Rio De Janeiro, si presta, come il precedente “Rock'n'goal” a una nuova edizione ampliata, che forse uscirà in occasione dei prossimi Giochi olimpici di Tokio, visto che vi sono alcune omissioni. Mi permetto di segnalarne qualcuna a Bacciocchi: manca la passione di Elio e le Storie Tese per il baseball (hanno la loro squadra personale, la Ares Milano Baseball, di cui sono rispettivamente vicepresidente e presidente Elio e Faso, anche saltuario giocatore, e che milita in serie B); non si cita “Windsurf” di Lucio Battisti, passione che lo accomunava ad Adriano Pappalardo, del quale è da segnalare anche la pratica convinta dell'immersione subacquea, cui dedicò l'album appunto intitolato “Immersione” nel 1981, prodotto da Greg Walsh, allora al lavoro con proprio Battisti; infine Ian Stewart, il tastierista detto “il sesto Stones”, era appasionatissimo di golf. In attesa, buona lettura.
Articolo del
11/07/2016 -
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