È un vero peccato che ci siano persone che non possono ricordare per questioni cronologiche com’era la vita quando non c’era internet, quando i cellulari erano un lusso di pochi e Mark Zuckerberg era solo un bambino.
A riascoltare con gli occhi Gocce di Sole degli Assalti Frontali, riemerge un ricordo nostalgico di quelli che erano gli anni Novanta e gli odori ad essi associati.
Odori di terra, plastica di buona qualità, ruggine, fiori e latte. Le scritte contro i politici sulle millelire, la musica catartica nei locali underground, nei Festival con la f maiuscola o nei rave illegali.
È proprio da questi ultimi eventi clandestini che nasce Cassadritta, il terzo graphic novel di Roberto Grossi per Coconino Press.
Cassadritta segue le tracce di un’audiocassetta registrata, ascoltata nello stereo di una macchina che vaga nelle periferie romane alla ricerca del luogo X, ossia lo spazio dove si terrà il rave, un vulcano attivo e nascosto che ammalia e lava via la noia.
È una narrazione anacronistica che gioca tra passato e presente, perché la vera festa non è solo il rito in sé, ma anche la sua preparazione e la sua ricerca.
Sono passati solo venticinque anni da quei tempi, quando le periferie romane umiliate da capannoni abbandonati si rigeneravano per ospitare giovani (e non più) di ogni classe sociale che ballavano fino allo sfinimento, fino a diventare blu.
Il rave era un atto politico che permetteva di rianimare spazi che la città escludeva, abbandonava, emarginava.
Questi pezzi di città sono illustrati in modo magistrale da Roberto Grossi, architetto e illustratore che già in passato ha incentrato un suo romanzo a fumetti sugli spazi degradati della periferia urbana (Il Grande Prato, Roberto Grossi – Coconino Cult 2017)
In Cassadritta una tribù cittadina, forse ormai perduta, rivive in un mondo poetico di 220 pagine e restituisce al meglio quello che era un atto liberatorio in una società in cui aveva già fatto capolino uno dei governi più contraddittori della storia della nostra repubblica.
Articolo del
29/05/2021 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|