David Marte Parole di Baustelle 2021 di Angelo Bianco

A prima vista, anzi, a una prima lettura, “Parole di Baustelle” di David Marte si presenta ai lettori come un interessante saggio focalizzato sui testi di una selezione ben precisa di album della band toscana, salvo poi sfociare in un atto misto di fede e amore per una delle eccellenze della musica d’autore italiana.

Ed è facile pensarlo poiché nelle oltre 300 pagine vengono analizzate al microscopio e con amorevole cura citazioni, riferimenti e tematiche affrontate dal trio di Montepulciano che sul citazionismo aulico, acculturato e responsabile ha forgiato una lunga carriera ricca di successi e soddisfazioni.
I diciotto brani presi in esame (estratti dagli album “La Malavita”, “Amen” e “I Mistici dell’Occidente”) dall‘autore racchiudono il Baustelle-pensiero e sono arricchiti da numerose note a margine, a cui è stato affidato il compito di supportare il lavoro di approfondimento testuale con spiegazioni e rimandi a stralci d‘interviste o alle opere che hanno ispirato il trio di musicisti.

Vengono così fuori aneddoti, curiosità e rivelazioni che molto spesso mettono piede fuori dalla combinazione di musica e parole di una canzone, offrendo un background che solletica l’interesse ad approfondire determinate figure e opere che sono state fortemente d’ispirazione per il terzetto senese.
Il tour letterale, culturale e simbolico nei testi dei Baustelle inizia con un capolavoro baustelliano come “La Malavita”, ritratto di un suicidio adolescenziale altamente d’attualità, per concludersi con la meravigliosa decadenza di “Follonica”, che ai tempi diede vita a un’accesa polemica tra la band e la sindaca dell’omonimo comune toscano.

In mezzo anche una disanima accurata di ben sette brani di Amen, all’interno della quale l’autore mette nero su bianco le innumerevoli sfaccettature di quello che da molti viene considerato come il disco migliore di Bianconi e soci.

Pur trattandosi di un’opera di saggistica musicale, dunque da leggere dedicandogli una certa attenzione e magari sorseggiando un buon calice di Cabernet Sauvignon d’annata, il lavoro di Marte offre molteplici spunti di approfondimento per tutti coloro che mirano ad arricchire il proprio bagaglio culturale, ma può anche essere considerato una sorta di “dietro le quinte” che racconta la genesi di alcuni dei brani più rappresentativi della band toscana attraverso le parole degli stessi musicisti.

Parole di Baustelle di David Marte si aggiunge quindi alle altre pubblicazioni letterarie dedicate alla band toscana da un buon decennio a questa parte, ponendosi un po’ come una piccola enciclopedia (o perfino un’enciclica se venerate come divinità musicali Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Basini) che guida i lettori alla scoperta di una buona parte della produzione discografica dei Baustelle, focalizzata però sui brani più rappresentativi della band.
Articolo del  23/11/2021 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati