Andrea Biscaro Il Diavolo Veste Gaga Officina Di Hank di Riccardo Rossi

Raccontare Lady Gaga è come cercare di inquadrare la sua figura all’interno di una camera ricoperta interamente di specchi scheggiati.

In ogni pezzo di vetro vi è un frammento di colore, di eccentricità, di pura sensualità.
Andrea Biscaro (poeta, romanziere, cantautore e ghost writer nato nel 1979 a Ferrara e di cui abbiamo già trattato su queste pagine con la recensione di “Io sono il Nirvana”) con “Il Diavolo Veste Gaga”, pubblicato dalla casa editrice “Officina Di Hank”, ricostruisce in modo avvincente il puzzle di questa donna dalla personalità eclettica e provocatoria che ha trasformato la sua vita in un’opera d’arte.

Dopo una breve dedica che recita “alle donne, al futuro”, Biscaro comincia il lungo processo di ricomposizione partendo dal principio, quando Lady Gaga ancora non esisteva ed al suo posto c’era una bambina di 4 anni, dal nome lunghissimo ed aristocratico di Stefani Joanne Angelina Germanotta, la quale andava a muovere i primi passi nel mondo della musica prendendo lezioni di pianoforte su consiglio di sua madre.
Grazie allo stile, affilato e viscerale, con cui la scrittura di Andrea delinea a seguire le tappe in ordine cronologico dell’ascesa di Gaga nel mondo della musica e dell’arte (e più in là anche del cinema), ciascun capitolo s’infiamma di un’atmosfera unica, mentre le pagine si sfogliano con sempre più curiosità e gusto.

Ogni album, ogni canzone iconica ed ogni videoclip leggendario vengono analizzati con voce nuova, rendendo omaggio alla figura di Gaga e lasciando contemporaneamente emergere la penna di Biscaro come una delle più lucide ed affascinanti del panorama letterario italiano.

Una lettura consigliatissima dunque, a chi già pensa di conoscere Lady Gaga e a chi invece l’ha scoperta da poco, in entrambi i casi sarà un viaggio stuzzicante ed appassionante in bilico costante tra paradiso e inferno.


Articolo del  17/03/2022 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati