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Molto vivace e interessante, ricco di curiosità e di aneddoti, questo “Pop Life” libro scritto da Luca De Gennaro, noto giornalista e deejay piemontese, che adesso vive e lavora a Milano e che - dopo l’esperienza di “Planet Rock” su Radio Rai e quella di direttore artistico dei programmi musicali di MTV - è passato a condurre trasmissioni su Radio Capital a partire dal 2007.
Il libro è stato scritto durante il “lockdown” e contiene ben 330 pagine fatte di racconti musicali riferiti ad un periodo ben preciso, un arco di tempo identificato fra il 1982 al 1986, e considerato dall’autore come il momento più fertile in assoluto della produzione musicale. Perché quei cinque anni e non tutti gli anni Ottanta? Perché proprio nel 1982 cominciava un periodo straordinario per la musica, perché ogni gruppo che andava a formarsi portava con sé delle sonorità nuove, e si nascondevano piccoli geni della musica e talenti dietro ogni angolo in un continuo rimbalzare di influenze e di suggestioni musicali fra gli Stati Uniti d’America e il Regno Unito. Il testo risulta ben scritto e scorrevole, si capisce subito che si tratta di una narrazione strettamente collegata ad esperienze personali, fatta da chi - sia per lavoro che per passione - era dentro le cose. Siamo tutti portati a considerare gli anni Ottanta come un periodo poco felice sul piano musicale, una decade fatta di suoni artificiali, poveri di qualità ma altisonanti e di tanta musica commerciale.
Ebbene, non è andata esattamente così: non cerano soltanto Sandy Marton e Claudio Cecchetto e nei cinque anni descritti dal libro sono accadute cose epocali, diventate la base della musica dei giorni nostri. Nascevano artisti come Prince, Madonna, Whitney Houston e i Duran Duran, usciva “Thriller”, il leggendario disco di Michael Jackson che superò qualsiasi record di vendita e inoltre fece la sua comparsa il “compact disc”, questo oggetto nuovo, così moderno, agile, non ingombrante e di qualità che costrinse molti a depositare in cantina audiocassette e vinili, diventati oggetto superati, ormai “antichi” in brevissimo tempo. Inoltre in America nasceva MTV e la musica diventa un qualcosa anche “da vedere”, non più soltanto “da ascoltare”. Un cambiamento epocale che portava gli artisti a realizzare dei “video clip” promozionali per i nuovi album e le case discografiche ad investire su questi prodotti, chiamando a girare quei video dei registi cinematografici anche importanti. MTV si fa strada tra i più giovani e in pochi mesi diventa un fenomeno mondiale che in Italia si può ricondurre alla nascita di Video Music, con sede a Castelvecchio Pascoli , al ciocco, in Toscana.
La musica inglese non era mai stata accettata fino in fondo e compresa negli Stati Uniti ma - grazie alla rapida diffusione dei video musicali - artisti sconosciuti come i Tears For Fears e gli Eurythmics ottennero un successo incredibile anche in America. E ancora, il rapporto fra musica e mondo della moda conobbe delle vette di alto livello e l’autore è stato testimone diretto dell’entusiasmo di Warren Cuccurullo, chitarrista dei Duran Duran (ex Frank Zappa) quando ebbe l’opportunità di conoscere di persona Elio Fiorucci, il noto stilista di moda. Erano gli anni di Live Aid, organizzato da Bob Geldof dei Boomtown Rats, il primo evento globale che il mondo della musica ricordi, una iniziativa che vide tantissimi artisti impegnarsi gratuitamente per raccogliere fondi in favore dell’Africa, afflitta dal problema della fame. Erano gli anni dello sviluppo improvviso della critica musicale: nascevano riviste specializzate, radio che si occupavano quasi soltanto di musica ed era un periodo d’oro anche per le case discografiche che finirono con il sentirsi onnipotenti, commisero in seguito tanti errori di valutazione che portarono lentamente al declino di quel periodo d’oro.
Il libro ha il grande merito di restituire per intero le emozioni e gli entusiasmi di quegli anni, perché Luca De Gennaro è stato insieme un protagonista e un testimone diretto di tutto quello che descrive, questo si avverte benissimo e costituisce il certificato di garanzia del libro stesso.
Articolo del
06/05/2022 -
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