Eve Babitz è volata via nel 2021 a 78 anni. Troppo giovane, si sono detti i tanti suoi fan. Per chi non la conoscesse, Eve è stata una vera e propria icona nel mondo musicale, culturale e cinematografico tra fine anni '60 fino ai giorni nostri.
La Babitz è stata giornalista, fotografa e scrittrice. Ha scritto vari libri negli anni, eppure sembra essere conosciuta solo per essere stata la fonte d'ispirazione (così vuole la leggenda) per Jim Morrison e la sua famosa canzone "L.A. WOMAN". Il pezzo divenne presto un inno ed era una sorta di manifesto per i giovani di quel periodo. Ma immagino che chi ama i Doors e Jim Morrison tutto questo forse già lo sappia... Da pochissimo è (finalmente) arrivata anche in Italia la sua ultima opera letteraria, appunto "L.A. WOMAN".
Ho letto il libro qualche giorno fa su di un'amaca bevendo una Corona ghiacciata, e devo dire che, a differenza delle sue opere precedenti, la cara Eve non mi ha preso subito, anche perché qui fa parlare Sofie, la protagonista del romanzo, ma dopo qualche ora ero in California che volavo con la mia immaginazione sul deserto del Mojave (che conosco bene) pensando di essere io la prossima "L.A. Woman". Ma invece ero a Roma, la mia spettacolare Roma, con un sole ed un cielo da far impallidire anche la Città degli Angeli.
Eve racconta la "lifestyle" di Los Angeles come pochi altri hanno fatto fino ad oggi. Si capisce da subito che la giovane ragazza "cool" degli anni '60 non si è fatta mancare nulla. Dal sesso, droga e Rock & Roll, fino ai party più "posh" a bordo piscina in quel di Beverly Hills, ma sopratutto in quella Hollywood che conta. Amica di tutti, ha davvero toccato il mondo del cinema e della musica da molto vicino. Una foto celeberrima la vuole seduta nuda accanto a Marcel Duchamp. A suo modo, voleva farne parte di quel mondo senza essere una sbandata o tossica strafatta amica dei divi, come fu ad esempio la celebre artista/pusher Cathy Smith che uccise John Belushi con una overdose di "speed" (mix di cocaina ed eroina) in quella notte del 5 marzo 1982 allo Chateau Marmont Hotel sul Sunset Blv. Era una mondana e basta? No, ma lei voleva di sicuro essere spesso "in mezzo" a quello che accadeva in quella città. Le piaceva farsi raccontare tutti gli intrighi che c'erano dietro un film o una produzione discografica. Era amica di tutta la Hollywood che contava, da Jack Nicholson a Warren Beatty, da Jim Morrison a Mick Fleetwood, da Carrie Fisher a Stevie Nicks, e tanti altri ancora.
Qualcuno si chiedeva cosa facesse realmente nella vita Eve Babitz: scriveva, fotografava, intervistava e molto bene.
Ho sempre amato il suo "dreamy writin", ed anche questo libro non fa eccezione. Leggerlo in una tiepida giornata di primavera in cui la nostra testa magari gira a vuoto e con pensieri poco stimolanti ti potrà portare dentro le sue storie, con le sue parole, con ironia e leggerezza. Ha saputo raccontare tanti aneddoti di quella città che molti amano, adorano e frequentano in cerca di fortuna, una fortuna che non sempre arriva. Per qualcuno che ce la fa, altrettanti tornano a casa con i sogni infranti tra le mani.
Questo libro lo consiglio a chi ha ancora dentro quella curiosità per sognare la grande musica, il grande cinema, i grandi libri e i grandi artisti che hanno gravitato ed ancora oggi gravitano e vivono nella "Città degli Angeli" e ne hanno fatto anche la storia.
Articolo del
07/05/2023 -
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