L’attività saggistica di Roberto Calabrò è stata già lodata su queste pagine con le recensioni di “Radio Birdman. Il rito del suono selvaggio” e “Ramones. Gang Of New York”, dati alle stampe dalla TUTTLE Edizioni.
È cosa doverosa, quindi, segnalare l’uscita di “Fugazi. Committed To Excellence”, monografia dedicata a una band che, come poche altre, ha esercitato un’influenza massiccia e fondamentale sulla musica underground tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Duemila, e che anche ai nostri giorni continua a rappresentare un fulgido modello da seguire, e a cui ispirarsi.
Con considerevole potere di sintesi, l’autore ricostruisce la storia dei Fugazi a partire dalle esperienze che hanno dato forma al complesso (Teen Idles, Minor Threat, Rites of Spring, Embrace). Messe in risalto l’importanza della Dischord, etichetta fondata nel 1980 da Ian MacKaye e Jeff Nelson, e l’etica fieramente indipendente che l’ha contraddistinta fin dalle origini, la trattazione affronta la discografia del gruppo, con l’analisi di ogni album, 7” ed EP inciso da MacKaye e compagni, e si chiude con un resoconto delle attività intraprese dai singoli musicisti in progetti paralleli, o successivi all’ultimo LP pubblicato dal gruppo (“The Argument”, 2001).
Spunto validissimo per ascoltare, o riascoltare, le opere pubblicate dai Fugazi nel corso di più di un decennio ‒ a proposito delle quali si rileva l’evoluzione significativa e inarrestabile di un sound che, partito dall’hardcore punk, si contamina con generi e stili diversi fino ad assumere una complessità sempre più accentuata ‒ “Fugazi. Committed To Excellence” è un titolo appetibile che i fan della band non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
Articolo del
11/07/2023 -
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