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Guido Michelone
L’Isola di Wight – Il primo grande festival della musica rock
2023
Diarkos
di
Claudio Biffi
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”Nel 1970, mezzo milione di figli dei fiori salparono per l’isola di Wight in cerca di pace, amore e comprensione. Nel caos della Woodstock britannica, alcuni hanno perso i loro ideali hippy. Ma tutti coloro che sono venuti hanno assistito a uno dei più grandi festival rock di sempre”. Questo inciso, parte della presentazione del DVD ”Message to Love. The Isle of Wight Festival. The Move” uscito nel 1995 ad opera del regista Murray Lerner, ben due decenni dopo il tris di concerti tenutisi sull’isola tra il 1968 ed il 1970 rappresenta l’idea di cosa fosse successo e della portata storica degli eventi. Per capire l’importanza dei raduni musicali dell’era moderna suggerisco la lettura di questo libro del Prof. Guido Michelone che, attraverso l’avvenimento clou che è il Festival dell’isola di Wight, affronta quelle tematiche che possono chiarire attraverso un’analisi storica e sociale l’importanza di questi avvenimenti di massa. I temi di ogni capitolo sono trattati quindi come se fossero a se stanti ma inquadrati in un contesto ben preciso dove i protagonisti (band e cantanti) si trovano di fronte un pubblico non sempre ben disposto spinto dagli ideali di rivolta sociale tipici del periodo storico. Il primo capitolo ”W come Wight” è un analisi storica delle prime tre edizioni del 68-69-70 dove la comunità hippie decide di ritrovarsi per un raduno musicale che se alla prima edizione raccogli non più di 15mila persone nel giro di due anni arriva a portare sull’isola britannica ben più di mezzo milione di spettatori rispetto a quelli della tanto celebrata Woodstock. Il pubblico di Wight è composto in gran parte di ragazzi tra i diciotto ed i trent’anni dove risulta paritetica la presenza di genere, una platea arcobaleno dei tempi dove il genere si mischia anche sull’onda delle mode unisex. Il successivo ”68,69,70” – La Storia con la S maiuscola” è la pura cronaca delle tre edizioni. Nella prima si alternano gli americani Jefferson Airplane già sulla cresta dell’onda assieme alle band britanniche come gli Smile, i Pretty Things, i Tyrannosaurus Rex e i Fairport Convention, il tutto in un atmosfera rilassata e ben accolta dai 15mila presenti nelle due giornate. Il bis del 1969 fa già salire le attese per la presenza di band come The Who, The Band i Free, Joe Cocker, Moody Blues ma soprattutto per il ritorno sulle scene di Bob Dylan dopo tre anni di isolamento. Nelle tre giornate sono presenti 150 mila persone sull’isola. Ma è tra il 26 ed il 29 agosto del 1970 che si svolge l’edizione che lascerà il segno come uno dei festival più significativi della musica rock con la presenza di Jimi Hendrix, Jim Morrison con i Doors e di molte altre band che avranno un futuro luminoso anche grazie a questa vetrina. Nella forma di saggio sono poi proposte tre parti del libro Wight e gli altri su come le feste ed i festival nel mondo hanno avuto un impatto forte nelle società, Storia dell’isola per far capire il valore dell’isola al di fuori degli eventi musicali e Prima di Wight e dopo i rave incentrato sui raduni giovanili illegali oggi visti come un problema sociale al punto di limitarli dal punto di vista normativo. Da menzionare poi i due capitoli legati tra loro per il valore del rapporto tra Rock e cinema che trova i suoi capisaldi in Monterey Pop di Donn Alan Pennebaker del 1968 e Woodstock: 3 Days of Peace and Music di Michael Wadleight considerati però un po' troppo autocelebrativi a differenza del film Murray Lerner Message To Love che uscito ben 25 anni dopo l’edizione 1970 del festival viene ben descritto da Michelone nel capitolo dedicato a stralci di interviste rilasciate dal regista dove si capisce la scelta di Lerner di riprendere dall’interno la vita del Festival con tutte le sue contraddizioni. Per i cultori del genere, Michelone ha raccolto nell’Appendice una dettagliata bibliografia ed una descrizione di tutti i programmi completi dal 1968 al 2023, ebbene sì perché dal 2002 si svolge la riedizione del Festival sempre sull’isola. Oltre ai programmi l’autore propone inoltre una discografia di 500 album selezionati dei gruppi e solisti presenti nelle prime tre edizioni completata da dischi di autori non presenti alle tre edizioni ma significativi per quegli anni. Un libro fondamentale per capire il segno che lasciano determinati eventi sulla vita delle persone e di quanto siano stati importanti per le loro scelte future.
Articolo del
17/07/2023 -
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