Con notevole ritardo recensiamo un’autobiografia pubblicata alcuni mesi fa come “complemento” del documentario “Born Innocent: The Redd Kross Story” (per il momento non esiste un’edizione italiana del testo).
Dettagliata e accurata, “Now You're One of Us: The Incredible Story of Redd Kross” ricostruisce attraverso i loro racconti la carriera musicale dei fratelli McDonald da quando, da ragazzini, si sono fatti le ossa nella scena hardcore punk californiana di fine anni Settanta / inizio anni Ottanta.
Una lettura piacevole e illuminante, che nel fornire il contesto alle vicende narrate contiene continui riferimenti all’underground statunitense degli ultimi decenni (con particolare attenzione anche agli anni Novanta, al grunge e ai suoi strascichi) che faranno venire l’acquolina in bocca agli appassionati; tra gli artisti citati, Germs, Runaways, Black Flag, Weirdos, X, Bags, Bangs (le future Bangles); e poi figure quali Kim Fowley, Rodney Bingenheimer e il suo programma radiofonico trasmesso dalla KROQ, Greg Shaw e la Voxx Records, Sky Saxon dei Seeds, Sonic Youth, Teenage Fanclub, Melvins, Nirvana. L’elenco sarebbe lunghissimo.
Diversi aneddoti riportati nel libro sono molto divertenti (alcuni riguardano burle e scherzi telefonici ai danni di musicisti come Bret Michaels e Robert Sweet, membri rispettivamente di Poison e Stryper, complessi hair-metal ai quali i Redd Kross venivano loro malgrado accomunati).
Interessanti le prese di posizione dei fratelli McDonald (ad esempio, il rifiuto della mascolinità di gruppi come i Black Flag ‒ mentori dei Redd Kross ‒ che caratterizzava parte della cerchia punk californiana) e le considerazioni che esprimono sul college rock, trasformato in alternative rock dalle major discografiche, gallina dalle uova d’oro da sfruttare cinicamente e indiscriminatamente.
Temi ricorrenti, nella seconda parte del libro, la consapevolezza e la non sottile amarezza di aver perso il treno del successo (per quanto modesto) a causa di scelte non oculate ma anche per via di atteggiamenti scorretti o discutibili assunti da alcuni potenziali collaboratori (il mancato coinvolgimento nelle tournée dei Nirvana pur avendo lo stesso manager, John Silva, che cura gli interessi dei due complessi; i brani esclusi dalla colonna sonora di film come “Pulp Fiction”, che avrebbero garantito un po’ più di visibilità e di guadagni alla band).
Il buonumore, la spensieratezza e l’attitudine al cazzeggio sono tuttavia gli elementi determinanti di Now You're One of Us: The Incredible Story of Redd Kross. Da non trascurare, tra l’altro, la descrizione degli album incisi dal gruppo, in cui viene chiarito e spiegato il caleidoscopio di rimandi e citazioni (cinema, musica e cultura pop in generale) su cui si basano le canzoni in scaletta.
Una chicca per fan
Articolo del
23/07/2025 -
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