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Si tratta di un libro-disco che ripercorre la storia della nascita e dello sviluppo della cultura hip hop nel Salento, una terra da oltre duemila anni sensibile nei confronti di tutto ciò che riguarda la danza e la musica, una zona sempre pronta a trasformarsi sulla spinta di nuove sollecitazioni ed esperienze. Gruppi locali come i ben noti Sud Sound System, la risonanza internazionale che da qualche anno ha “ La Notte Della Taranta” in quel di Melpignano, in provincia di Lecce, dimostrano la fertilità musicale del Salento e dei suoi giovani musicisti, che hanno pensato bene di coniare un suono che fosse in grado di determinare sia una forma di continuità con la musica etnica di quei luoghi sia di cementare le nuove generazioni esposte a tante nuove contaminazioni. Il libro di Federico Capone, autore di una tesi sulla “Ricontestualizzazione dell’Hip Hop nel Salento” e da sempre un osservatore attento di musiche e di tradizioni popolari, parte dalle modalità della diffusione del movimento hip hop in Italia fino ad arrivare allo specifico salentino e ai notevoli punti di contatto con il reggae e con il ragamuffin a queste latitudini. L’uscita di un brano come “Lu sole mio” di Papa Ricky è stato un momento fondamentale nell’indicare quelle che poi sarebbero state le connotazioni di tutto il movimento hip hop, dalla posse salentina dei Sud Sound System, fortemente ispirata dal reggae, ai Fore Motha che invece hanno un indirizzo decisamente rap. A cavallo fra tradizione ed innovazione, fra campagna e città, l’hip hop salentino ha sviluppato tematiche comuni, quali quelle dell’emigrazione, dei contrasti, della religione, dell’amore, del sesso e della droga, mantenendo però sempre una fedeltà appassionata al lessico locale, così impastato di lingua grecanica. Il libro termina con delle interesanti interviste fatte ad esponenti degli Science Force, a Gopher D., a Chef Ragoo e a Dj War, ha una sezione testi (con la traduzione italiana delle canzoni) e in allegato un cd molto valido che contiene brani dei Fore Motha, degli Skema, degli Insintesi, dei Working Vibes e di altri gruppi della scena salentina.
Articolo del
13/05/2005 -
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