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Scrivo questa recensione con in sottofondo il capolavoro “Nuggets: Original Artifacts From The Psychedelic Era”, il doppio album del 1972 - oggi reperibile in formato esteso CD quadruplo - assemblato da Lenny Kaye (in seguito del Patti Smith Group”) con brani perlopiù poco noti incisi da gruppi e gruppetti USA tra il ’65 e il ’68. Di base, quei gruppi avevano l’ ambizione di ripercorrere le tracce dei loro affermati colleghi della “british invasion”, ma in virtù di un sound più sporco e più libero che oggi definiremmo “più indie”, di fatto inventarono un nuovo sottogenere: il “sixties-punk”, altrimenti detto "garage-punk" o, appunto, “garage-rock”. Ed è – correttamente – proprio da “Nuggets” che gli autori Alessandro Bonini e Emanuele Tamagnini partono in questa loro guida, la prima in assoluto in Italia dedicata al “garage-rock”, per fornire un elenco in modalità enciclopedica ed egregiamente informativa, di tutte quelle band che dagli anni ’60 in poi sono riconducibili, se non al sound chè dai Sixties ad oggi molto è ovviamente cambiato, ad una mentalità prettamente “garage”. Dopo una sintetica introduzione – in cui viene dato il giusto risalto a due brani quali “Louie Louie” e “Hey Joe” che dai tempi dei Kingsmen e dei Leaves hanno rappresentato l’essenziale apprendistato per migliaia di “garage-bands” – ed una serie di recenti interviste ad alcuni protagonisti dell’epopea, tra cui spiccano Electric Prunes, The Remains e gli svedesi Nomads, inizia il cuore del libro, suddiviso in quattro sezioni dedicate ai vari decenni. Chiaro che la sezione “Anni ‘60” sia la più corposa e interessante, includendo grosso modo tutti i gruppi di “Nuggets”, le cui carriere e vite sono seguite fino ai giorni nostri (comprese quindi le inevitabili reunion), ivi compresi pezzi da novanta della più Grande Storia del Rock come Stooges, MC5 e gli zappiani Turtles. Più smilza la parte dedicata ai 70’s, tempi di magra in cui solo grazie all’emergere del punk-rock, sottogenere “confratello”, tornò a rifiorire un interesse, benchè di totale culto, per il garage, grazie in particolare ad una sorta di scena di NYC comprendente Cramps e Fleshtones. Interessanti e assolutamente da riscoprire - cosa che mi sono ripromesso di fare grazie a questa guida – le bands attive negli anni ’80, alcune autrici di dischi di assoluto valore, come i londinesi (ma di fatto multinazionali) Barracudas, gli statunitensi Vipers e Fuzztones, gli svedesi Nomads e gli italiani Sick Rose. Qualche perplessità mi lascia invece la sezione dedicata agli anni ’90, scavallante negli ‘00’s: a mio parere, infatti, il criterio base per includere un gruppo nell’ambito del “garage” è che ci sia una pur minuscola influenza “british invasion”; includervi i White Stripes – amanti del blues, del country e dei Led Zeppelin - mi è parso un po’ eccessivo, come anche i Modey Lemon, che possiedono diverse contiguità con la nuova scena “noise”. Aldilà di queste quisquilie, la guida di Bonini-Tamagnini risulta meritevole nell’accendere i riflettori sulle vicende di gruppi quasi sempre misconosciuti; gente tra la cui produzione, ben scartabellando, è possibile trovare alcuni dei brani più grandiosi e indimenticabili che si siano mai ascoltati (e non esagero) su questo pianeta. Perché in fondo la lezione di “Nuggets”, del “garage”, e di Bonini-Tamagnini, è che quelle che contano, aldilà dei gruppi, dei volti, degli atteggiamenti contingenti, delle reunion e delle menate varie, sono le CANZONI. E in tempi di CD da 75 minuti e passa pieni zeppi di inutili riempitivi, si tratta decisamente di una valida lezione, da tenere a mente a ogni piè sospinto. Se in ciò riconoscete un fondo di verità, procuratevi quanto prima questo libro accompagnandolo, naturalmente, all’ascolto di “Nuggets” – per il sottoscritto (e non solo) uno dei dieci album da portare sulla fatidica isola deserta. E poi, una volta gustate le prime “pepite”, seguite minuziosamente la “guida” in questione onde scovarne altre, e poi altre ancora. Di antologie in commercio, ormai, se ne trovano veramente tante: il divertimento è assicurato…
Articolo del
05/09/2005 -
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