|
Un atto d’amore nei confronti dei Galaxie 500 e un imperdibile scrigno di tesori per i fan della band di Boston: il doppio DVD “Don’t Let Our Youth Go To Waste” nelle sue quasi quattro ore di durata ci presenta una serie di registrazioni dal vivo dei Galaxie, colti sul palco – da quello di una palestra, all’epoca dell’esordio, a quello di locali come il Club Lingerie di San Francisco, come gruppo ormai collaudato e con un cospicuo seguito – durante la loro breve esistenza (1987-1991). Pochi anni di intensa attività concertistica e tre album (“Today”, “On Fire” e “This Is Our Music”) che li hanno resi un piccolo culto dell’underground americano. I tre – Dean Wareham, chitarra e voce; Naomi Yang, basso; Damon Krukowski, batteria - fanno quasi tenerezza a vederli nel corso delle prime esibizioni (come in quelle al Middle East di Cambridge, nel marzo 1988, e alla Commonwealth School, nell’aprile dell’anno successivo), mentre concerti come quello al Lingerie rendono evidente la maturazione del loro sound e della loro performance sui rispettivi strumenti. Il gruppo proponeva una musica magari non troppo originale sul piano creativo, basata spesso su tempi lenti, con una batteria molto scarna e giri di basso essenziali ma anche sinuosi ad accompagnare una chitarra elettrica ora suonata “alla Jonathan Richman” ora protagonista di aperture solistiche estremamente “minimaliste”. Un suono spoglio e ipnotico, soggetto a numerose dilatazioni e alle derive talvolta liquide talvolta dissonanti della sei corde di Wareham, anche durante le cover eseguite durante i concerti: brani di Richman, Velvet Underground, New Order e Yoko Ono, che vengono resi in perfetto stile Galaxie 500. “Don’t Let Our Youth Go To Waste” contiene anche i video della band (“Tugboat”, “When Will You Come Home”, “Blue Thunder” e “Fourth Of July”), tutti realizzati con pochissimi mezzi e sinceramente ben poco interessanti, e la registrazione di uno show televisivo in Inghilterra, seguita da un’intervista al trio. Molto meglio però il materiale offerto dal libretto, con interviste e commenti alle varie esibizioni curate da James McNew degli Yo La Tengo. Concludendo, un acquisto obbligato per i devoti alla band; attenzione però, per i “solo curiosi” l’esposizione al doppio DVD – data la musica rallentata e ripetitiva proposta - potrebbe trasformarsi in un’esperienza di una noia mortale.
Articolo del
24/10/2005 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|