Gianfranco Salvatore Charlie Parker - “Bird” e il Mito Afroamericano del Volo 2005 Nuovi Equilibri di Giancarlo De Chirico

In occasione del cinquantenario della morte di Charlie Parker esce per la collana Jazz People un libro che rievoca il percorso umano e la leggenda musicale del noto jazzista. Lo ha scritto - con tanta cura e dovizia di dettagli - Gianfranco Salvatore, che ha rivisitato e accresciuto la sua stessa biografia di Bird andando a rintracciare elementi della cultura musicale orale-rurale di Kansas City e di tutta la cultura afroamericana del Sud Ovest degli USA negli anni trenta. Il libro racconta dell’incontro con Dizzy Gillespie, di come il giovane Parker bussasse anche di notte a casa sua, ogni qual volta gli venivano nuove idee musicali, con l’intento di farsele scrivere. Appare chiaro ed evidente nel testo come per Charlie Parker la musica fosse strettamente coniugata alla vita, di quanto lui stesso fosse consapevole dell’estrema varietà di suoni presenti in natura, della profonda libertà degli stessi, che voleva riprodurre. Insomma, non si tratta di una normale, noiosa biografia, ma di un’opera che riesce nell’intento di far parlare la musica di Bird, il cui verbo è stato studiato tradotto e imitato non soltanto da tanti altri sassofonisti ma dalla totalità dei musicisti di Bebop. Gli assoli di Parker, maestro di creatività, la melodia ossessiva di “Ornithology” ed il concetto di volo applicato alla musica, hanno anche aperto la strada al “free jazz” di Eric Dolphy. Il libro contiene una nuova edizione del “Diario di volo del comandante Charlie Parker” e una prefazione curata da Stefano Zenni, presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana. Chiudiamo con un fantastico paradosso di una frase detta da Charlie Parker il giorno di Natale del 1954: “Ascoltate con gli occhi, guardate con le orecchie!” E’ il trionfo dell’energia che si trasforma in musica, è la storia di un mito che torna a rivivere sulle pagine di questo libro, la lettura del quale vi farà venire voglia di rimettere mano a tutto il vecchio repertorio di Bird per poi riascoltarlo con una prospettiva diversa, consapevoli di averne capito di più.
Articolo del  13/01/2006 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati