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Finalmente viene pubblicato anche in Italia il libro sul Kraut Rock dei primi anni settanta, genere musicale che sconvolse i canoni espressivi dell’intera musica tedesca e che lanciò un segnale d’allarme alle troppe piacevolezze di cui si compiaceva tanta musica inglese. Questo libro è stato scritto dieci anni fa da Julian Cope, noto musicista inglese, ex Teardrop Explodes, poi artista solista, pensatore e filosofo, una figura di culto per l’intera scena del rock d’avanguardia. La traduzione e le note alla nuova edizione di Luca Fusari sono precise ed attente, riescono nell’intento di trasmettere l’afflato emotivo, la passione con cui Julian Cope parla di musica e il libro si legge con la piacevolezza di quando si incontra un bel romanzo. Si parte dalla nascita dell’etichetta Brain e dai primi vagiti di gruppi come Cluster e Neu!, si descrive quindi l’ascesa dei Faust e dei Tangerine Dream di Klaus Schulze e di Edgar Froese, che ebbero il merito di mettere insieme musica psichedelica ed elettronica sperimentale. Un intero capitolo poi è dedicato ai Can, splendidi, innovativi, capaci di produrre suoni avanti nel tempo, un altro agli Amon Duul II, elogio del “feedback” e della distorsione, e via ancora con gli Ash Ra Temple e i Cosmic Jokers, gli Harmonia ed i grandissimi Kraftwerk, che recentemente sono tornati a suonare insieme. Julian Cope si scaglia senza mezzi termini contro i “mantra da soggiorno dei Pink Floyd, contro le seghe a vuoto degli Emerson, Lake & Palmer e la spiritualità fonata degli Yes” e quando poi arriva il momento di citare un altro gruppo “storico” quali i Genesis, confessa come l’unico loro disco decente in suo possesso gli sia servito per “puntellare un tavolino traballante”!!! Un capovolgimento dell’ordine dei valori quindi, un testo brillante anche per quanti lo leggeranno a dieci anni di distanza dalla prima stesura, un testo sacro per tutti gli appassionati di rock, che solleverà polemiche forse, ma che permetterà a ciascuno di confrontarsi e di capire meglio quanti falsi miti ci sono stati imposti dalla politica delle case discografiche e quanti altri gruppi abbiamo trascurato, semplicemente perché poco conosciuti, e che invece portavano dentro l’innovazione, la potenza ed il genio di quegli anni. “Se Krishna, Buddha o Gesù Cristo dovessero rinascere” - afferma lo sciamano Julian Cope - “ di certo ascolterebbero Kraut Rock e musica Cosmica!” E’ una provocazione certo, ma è questo il suo verbo, intransigente e profetico quanto si vuole, ma che è un piacere ascoltare e leggere. In appendice è stata inserita una discografia consigliata che vi farà venire voglia di acquistare tutte le ristampe in elenco e quando dalle finestre di casa vostra risuoneranno le note di “Phallus Dei” (che letteralmente significa “il Pisello di Dio”) state ben sicuri che le vostre scelte musicali diventeranno oggetto di una urgente riunione di condominio… Leggetelo, lo divorerete!
Articolo del
23/02/2006 -
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