Sardegna 1930. Sette cugini mai incontrati prima e all’oscuro della loro reciproca esistenza e un’eredità che li convoca in un isola abbandonata da tempo. Isola Mortorio, sperduta a largo delle coste della Sardegna, abitata da un pescatore malconcio e solitario che difficilmente si avvicina al significato della parola cordialità chiamato Tziu Afisinu, che li osserva diffidente mentre sbarcano accompagnati da uno strano notaio. Un’eredità che si intreccia con storie di mare rinvenute tramite un diario del 1800 che narra le vicende di un loro avo alle prese con lotte feroci in terre lontane con la furia dei demoni dei fondali marini: tempeste, vento, pioggia e strane creature mitologiche. Arrivano dopo lunghi viaggi, ognuno da varie località italiane, con i loro sogni di ricchezza e libertà, sicuri di un felice evolversi della loro situazione grazie alla morte di un cugino di cui ignoravano l’esistenza fino a pochi mesi prima. Alloggiano nella maestosa villa Eleonora, residenza del loro compianto cugino, dove una piccola anziana governante e suo figlio Primo, una persona di stazza imponente e notevole forza con lineamenti allungati che lo fanno apparire anormale, si preoccupano della loro sistemazione e approvvigionamento. Fin dall’inizio la convivenza non risulta facile causa le divergenze caratteriali e l’appartenenza a classi sociali diverse. I loro sogni vengono turbati da strane visioni di guglie ed esseri mostruosi, strani luoghi dove sembrano arrivare volando senza spiegazioni ed attratti inevitabilmente. Strani richiami onirici in una lingua sconosciuta che diffondono pace e tranquillità, una sorta di sensazione di amore che dovrebbero riconoscere. Nessuno parla delle loro visioni e tutti sono ansiosi di accelerare le operazioni burocratiche per partire prima possibile. Ma quando Italo, uno dei cugini, viene trovato con il cranio sfondato riverso sulla spiaggia l’atmosfera di riunione familiare viene invasa dal sospetto. C’è in gioco un’enorme eredità e questo basta come movente per la riduzione dei pretendenti. Solo che Italo non è l’ultimo ma il primo, e ben presto l’aria ristagna dell’odore del sangue e di una sorta di maledizione che sembra colpirli tutti a causa della loro stirpe ed un passato misterioso. Inizia una caccia l’uno contro l’altro per sanare la vendetta. Ma la verità è molto lontana. La famiglia senza accorgersene diventa il bersaglio di un pericolo che non possono comprendere. Qualcosa che è sempre esistito nascosto, dimenticato dalla storia per paura, superstizione e odio torna per un nuovo ciclo di vita. Le certezze diventano deboli, la verità è troppo surreale, e la razza umana non è mai stata così fragile ed impreparata. “Il sangue non è acqua” è un romanzo tra il noir e il fantasy con una spruzzata ironica ad incorniciare una lettura accattivante e ricca di colpi di scena.
Titolo Il sangue non è acqua Autore Agaraff Paolo Prezzo €13,40 Dati 127 p., brossura Anno 2006 Editore Pequod Collana Pequod
Articolo del
16/02/2007 -
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