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Ricorderete tutti il genio ed il talento di Fela Kuti, il musicista nero di origine africana che inventò l’afro-beat nella metà degli anni Settanta. Ebbene, a dieci anni di distanza dalla sua morte, dovuta ad arresto cardiaco, mentre era in cura per debellare l’A.I.D.S., questo libro ne ripercorre le gesta e mette in risalto sia la creatività musicale che l’impegno politico di un uomo che ha lottato per il riscatto della sua Nigeria e per il Continente Nero tutto. Fela Kuti aveva conosciuto in America tematiche e metodi delle Pantere Nere che si battevano contro ogni forma di repressione delle libertà individuali, di disuguaglianza e di razzismo. Aveva fatto proprie quelle utopie, quelle idee nuove e si era fatto carico di diffonderle anche in Africa, dove tornò per denunciare l’avidità e la corruzione dei governi locali. Utilizzò la sua figura di musicista per meglio diffondere il suo messaggio di speranza, fondò la Repubblica di Kalakuta, una sorta di comune utopistica dove vivere in pace e condividendo ogni cosa. Fela Kuti, provocatorio ed esaltante come la sua musica, non si tirò mai indietro, al contrario si espose sempre in prima persona, fino ad essere arrestato dai militari che erano a capo di una dittatura proprio in Nigeria, nel suo Paese. Venne percosso brutalmente, molte delle sue registrazioni furono distrutte, misero in prigione i musicisti del suo gruppo e violentarono le sue numerose mogli, tutte al seguito della sua band, in qualità di coriste. Voleva sconfiggere l’ignoranza, spezzare le catene del popolo africano, fino ad allora passivo ed inerme, invece spaccarono la testa a lui, gli bruciarono la casa, ma non l’hanno mai veramente sconfitto. Con i Koola Lobitos prima, con gli Africa 70 poi, e con gli Egypt 80 negli ultimi anni, diede vita ad uno stile musicale aggressivo che si sovrapponeva a sonorità dalla valenza ipnotica, all’interno di un “mix” di sperimentalismo ed innovazione davvero unico e travolgente, che mescolava alla musica elementi di controinformazione. Il libro ripercorre la storia di Fela Kuti, pubblica i testi tradotti di alcuni suoi discorsi ed importanti canzoni, e contiene anche un’intervista rilasciata a Parigi il 6 Aprile del 2002, da Femi Kuti, figlio di Fela e di Remi Taylor. E’ lui l’erede naturale del Presidente Nero per antonomasia , è lui che vive ancora a Lagos in Nigeria fra mille difficoltà che però vuole affrontare in ricordo del coraggio e di quella missione che Fela Kuti purtroppo aveva lasciato incompiuta. Libro appassionante come un romanzo politico intriso di suoni, violenza e morte. Ma non sempre chi soccombe è il vero sconfitto.
Articolo del
03/07/2007 -
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