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Finalmente viene pubblicata anche in italiano la biografia ufficiale dei Ramones, il leggendario gruppo punk U.S.A. che, grazie ad uno stile molto originale e ad una carica di energia incontenibile, ha segnato un’epoca a New York City a partire dalla fine degli anni Settanta. Joey, Tommy, Johnny e Dee Dee non erano dei veri e propri talenti musicali, non erano personaggi alla moda, non sono mai stati fagocitati dai mass media, non hanno mai cercato il successo commerciale a tutti i costi , e non erano nemmeno fratelli (come invece qualcuno ha sempre pensato), eppure la miscela di anarco punk inglese, di rock and roll americano e di surf music in stile Beach Boys da loro inventata, è qualcosa che ancora vive nei nostri cuori, e la memoria dei tanti live acts che li hanno visti protagonisti anche qui da noi (il concerto al Palasport di Reggio Emilia, Castel Sant’Angelo a Roma) nei primi anni Ottanta è semplicemente incancellabile! La stesura della biografia è opera di Jim Bessman, giornalista di Billboard, e amico personale dei Ramones, che scrisse il libro nel lontano 1993, ma l’edizione italiana prevede un importante aggiornamento, affidato a Federico Guglielmi, giornalista, capo redattore del Mucchio Selvaggio, che su un capitolo intitolato “Too Tough To Die?” completa la storia dei Ramones, fino al triste epilogo e alla scomparsa di Joey, vittima di un cancro al sistema linfatico, di Dee Dee, morto a causa di una overdose di eroina, e anche di Johnny, che era malato di un tumore alla prostata. La traduzione vera e propria invece è stata affidata ad Andrea Salacone, professore di Lingua e Letteratura Inglese e Americana, nonchè collaboratore di Extra Music Magazine, esperto di indie punk, che ha saputo rendere con efficacia l’immediatezza del testo originale, un libro di ben 380 pagine, che però si legge tutto in un fiato, corredato come è da foto in bianco e nero, divertenti e gustose, di locandine di concerti, di date e location dei vari tour mondiali del gruppo, e di una discografia molto accurata che comprende album, singoli ed e.p. Ci sono anche, sparsi qua e là, spezzoni di brani originali dei Ramones e curiosità interessanti che riguardano questa band “portavoce degli emarginati e delle persone disturbate” secondo il New York Times, degli splendidi finti idioti, secondo noi. Leggere questo libro significa risalire alla Genesi del Punk Rock, vuol dire ripercorrere le gesta dei Ramones ai tempi del CBGB’s , il noto locale della Bowery, NYC, dove furono scoperti da Phil Spector e portati al successo mondiale. La carriera musicale dei Ramones è forse finita troppo presto, ma la band ha lasciato un segno che resta. Erano il gruppo preferito di Stephen King, il noto scrittore horror, Eddie Vedder dei Pearl Jam è diventato il Presidente del loro Fan Club e proprio in questo periodo il regista Pablo Echaurren sta girando a Roma “The Holy Family” un film che narra i rapporti quanto mai stretti che legavano i Ramones alla città e al nostro paese. E allora, non resta molto da aggiungere, mettete a palla il vostro stereo, suonate “Something To Believe In” e rotolatevi lungo il pavimento al grido di Gabba Gabba Hey! E’ la risposta a tutto!
Articolo del
25/07/2007 -
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