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Alle radici della musica Reggae, per conoscere meglio le radici e la genesi di questa musica morbida, avvolgente, e ricca di contenuti, che ha visto Bob Marley fra i suoi maggiori protagonisti, ma che esisteva molto tempo prima che arrivassero in Europa gli echi delle gesta dei Wailers dello stesso Marley o i primi dischi di Peter Tosh. Il libro è stato scritto nel 2003 da David Katz, giornalista musicale della rivista inglese Mojo e del Guardian, nonché conduttore radiofonico e consulente artistico di diverse case discografiche. Solo adesso arriva anche qui da noi, grazie alla traduzione effettuata da Robin Luis Fernandez per la collana Sconcerto, diretta da Alberto Castelli. Il testo lascia la parola ai primi protagonisti del reggae, quei “dee jays” che hanno saputo mettere insieme i suoni dello ska e le tradizioni popolari dei Carabi, le influenze swing e il rhythm & blues, e hanno accompagnato nei primi anni Sessanta l’indipendenza della Giamaica. Una musica nuova, appena nata, colma di speranze, piena di futuro, che sapeva guardare avanti, fino a preparare l’avvento del rocksteady e con esso l’emergere di una figura come quella di Bob Marley che a metà degli anni Settanta trovò il modo di far avvicinare al Reggae il pubblico del Rock. David Katz mette in luce anche l’aspetto sociale, politico e altamente spirituale di questa musica, grazie alla quale molti giovani giamaicani trovarono momenti di riscatto dalla schiavitù e dal colonialismo inglese. Musica profetica quindi, talvolta poetica, in altre occasioni invece sboccata e forte, che è stata colonna sonora di rivolte sanguinarie, ma che nessuno mai è riuscito a reprimere. Al contrario, il Reggae ha gettato le basi per le successive contaminazioni della World Music e - come viene messo in evidenza all’interno dei dodici capitoli in cui si articola il testo - parte da sonorità tipicamente “roots” per arrivare poi alla fase “dub” e a quella più recente del moderno “dancehall”. Una sorta di Bibbia del Reggae che si dipana all’interno di quasi cinquecento pagine, avvincenti come un romanzo, tutte da gustare per gli appassionati, fonte di scoperta invece per chi si avvicina solo adesso a questa musica incantata.
Articolo del
08/10/2007 -
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