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Il libro è lento, pochi fatti e tanta divagazione. Se per alcuni, non dico molti per non sembrare troppo pessimista, questo significa che è meglio scappare a gambe levate verso un Harry Potter o un Dan Brown: non per me e la mia modesta opinione; e per quelli di prima che scappavano non c’è da preoccuparsi, c’è anche il film in caso non si riesca ad arrivare alla fine. Ma dopotutto, cito da una pagina del libro: “La miglior descrizione di un fatto non ha bisogno di imitarne la velocità.” E cos’è un libro se non una più o meno lunga descrizione di storie e pensieri. La verità è che Ian McEwan è un bravo scrittore contemporaneo, qui in Italia poco conosciuto, ma apprezzato in patria, l’Inghilterra, e in USA: se oggi il gusto per un buon libro da proporre al pubblico si può misurare sui make e remake cinematografici allora qui se ne contano almeno due recenti, l’ultimo ha appena vinto un Golden Globe (“Atonement”, 2007, vincitore come Best Drama alla cerimonia del 13 gennaio). L’Amore Fatale, è un romanzo ricco di eventi a dispetto del fatto che la storia, i puri fatti, siano pochi e le introspezioni molte; questa contraddizione si spiega facilmente: è diretto. Il narratore e protagonista della storia parla ai suoi lettori in modo colloquiale e semplice anche quando ci racconta del suo lavoro di giornalista scientifico o delle complicate relazioni con il suo persecutore, le liti con la fidanzata e i progetti accademici. Niente di tutto ciò che potrebbe suonare come classicamente pesante (la scienze, le tragedie) risulta in realtà difficile da leggere perché il protagonista è un uomo comune, come noi; la reazione nel leggere questa storia comunque drammatica e intensa, è abbastanza rara e peculiare, un dejà vu interiore, la sensazione di aver provato nel dettaglio i sentimenti, i pensieri, le reazioni di un uomo “normale” in situazioni anomali, come capita a tutti e non come capita nei film. Si passa da Darwin alla persecuzione amorosa, dalla malattia mentale a Keats. Dall’amore all’ossessione: il filo conduttore del romanzo. Un riassunto del libro quasi rovina l’esperienza, basti sapere che si tratta di un pezzo di vita, pochi mesi della vita di un uomo, vita che viene un pomeriggio stravolta da un fatto, un insieme di coincidenze drammatiche, una piccola tragedia che in qualche modo cambia la vita di Joe, il protagonista. L’inizio sembra quasi assurdo, anche la fine, ma in realtà il punto forza di questo libro è la realtà, vivida, tanto poco lontana da noi che più volte leggende i pensieri dell’ “uomo nel libro” ci si ritrova a sospirare o sogghignare, come a dire: “Strano, è proprio così che faccio anch’io”. • Titolo: L' amore fatale • Autore: McEwan Ian • Traduttore: Basso S. • Editore: Einaudi • Data di Pubblicazione: 1997 • Collana: Supercoralli • ISBN: 8806146602 • ISBN-13: 9788806146603 • Pagine: 280
Articolo del
14/01/2008 -
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