Alessandra del Prete Ridatemi il tempo delle mele 2008 Newton Compton (collana Anagramma) di Andrea Renaldi

Lavinia, trentenne disoccupata, vive sola con la madre dopo la morte del padre, una carceriera anti privacy. Si sente vittima di una congiura universale che gli impedisce di avere una sua vita, indipendenza, lavoro.
“Ridatemi il tempo delle mele” è il suo slogan che metaforizza la ricerca dell’uomo dei sogni che arrivi con il suo bel cavallo bianco a fargli vivere la sua favola, distruggendo l’immagine di esperienze deludenti circolando nelle vie dell’amore.
La speranza sembra infine illuminare il suo viaggio pessimista quando trova lavoro in un quotidiano con la gestione della pagina degli spettacoli. Anche se presto viene smorzata la verve lavorativa quando si ritrova con la sensazione di non contare nulla nella redazione lottando per una scrivania ed un PC che sembrano non fare parte dei suoi diritti lavorativi. Ma niente gli demoralizza la possibilità attraverso lo stipendio di poter finalmente permettersi un affitto insieme alla sua amica di sempre Giorgia. Viene centrato il primo obbiettivo primario: una casa tutta loro.
Durante una delle tante riunioni per dividersi il lavoro intuisce e sfrutta al meglio l’opportunità di colpire la redazione del giornale convincendola ad inaugurare una nuova rubrica su personaggi metropolitani ed a farsi assegnare il primo articolo.
Con questo riesce a dissetare anche la curiosità su un senza tetto misterioso ex professore di filosofia di nome Savio che si aggira nel suo bar abituale pre-lavoro, soprannominato “L’uomo del tempo”, cosicché da riuscir a dare una consistenza e definizione alla sua frase a ciclo continuo che ripete al vuoto: “il tempo è senso di Dio...”
Improvvisamente tutto sembra accelerare sotto i piedi di Lavinia: ritorna prepotente il suo ex Carlo a fargli vacillare il suo stato sentimentale, ricompare Savio dopo la sparizione per un pestaggio creando in lei la sensazione che l’interesse verso di lui va oltre le ragioni lavorative/sociali, Antonio il suo barista ed informatore di fiducia sembra confessargli i suoi sentimenti per lei. In tutto questo tornado emozionale va istradandosi la certezza della vendetta imminente alla prima opportunità del suo capo per avergli rifiutato delle avance molto esplicite.
E quello che voleva salvare diventerà quello che la salverà. Risvegliandola dal suo tempo delle mele con la consapevolezza insindacabile sull’impossibilità di smettere di sognare.


Articolo del  10/09/2008 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati