Alberto Campo A.A.A. Rock italiano cercasi disperatamente 1996 di Fabrizio Biffi

Per ogni gruppo rock della penisola che si rispetti, oggi come quindici anni fa, arriva sempre il momento della resa dei conti: cantare in italiano o tentare la facile strada dell'inglese? E' un quesito apparentemente di semplice interpretazione, ma nasconde in sè mille insidie e altrettante sfumature sulla natura, le intenzioni e la filosofia di chi vuole fare musica in Italia. Se poi la band supera questo primo ed improbo sforzo, entra in gioco una prova di resistenza che potrebbe far perdere le staffe anche al più paziente e certosino dei musicisti: cantare e suonare in italiano è da sempre la grande incognita posta sulla testa della musica rock in Italia, anche alla luce delle pessime soluzioni o delle grandi elaborazioni che nel corso degli anni un simile esperimento ha prodotto. Alberto Campo, cronista musicale che collabora con diverse importanti testate giornalistiche (Rumore, Repubblica, Radio Rai), ha cercato di raccogliere in una "summa" giornalistica, i momenti e gli interpreti che hanno segnato l'affermazione del cosiddetto "Rock italiano" dall'inizio degli anni ottanta ai giorni nostri. "Nuovo?Rock?!Italiano!", edito da Giunti, appare come il risultato di un ragionamento elaborato negli anni, proprio attraverso gli alti e bassi di una nuova tendenza musicale piena di contraddizioni e di peculiarità: secondo Giovanni Lindo Ferretti (CCCP, CSI), che firma l'introduzione al libro di Campo, "il nuovo rock è la musica italiana del nostro tempo....un calderone in cui bolle un brodo sostanzioso". La tecnica narrativa utilizzata dall'autore è scandita da un'impostazione che richiama le potenzialità dei supporti multimediali: racconti, interviste, recensioni e immagini si alternano tra loro nella definizione del periodo storico e dei gruppi che lo hanno caratterizzato. Si incomincia con i Diaframma di Federico Fiumani e si continua con la fase "fiorentina" e la nascita dei Litfiba. I grandi nomi (che diventeranno tali qualche anno più tardi) si alternano alle esperienze di gruppi che hanno fatto un apparizione fulminea nel panorama musicale italiano lasciando comunque una traccia (vedi i Franti di Torino); la parte del leone la fanno le formazioni storiche dai CCCP agli Assalti Frontali, dai Gang agli Ustmamo e c'è spazio per il fenomeno delle posse dal nord al sud d'Italia. Il libro di Campo opera un tentativo di sistematizzare il fenomeno riuscendo a cogliere bene la scansione degli eventi ma perdendo nel complesso di organicitˆ e di profonditˆ anche perchè lo spazio dedicato alle interviste ai gruppi e quello delle recensioni ai dischi non riesce a legarsi molto bene nel contesto di un libro. E' evidente lo sforzo di rendere agile la lettura di un lungo periodo musicale caratterizzato dalla nascita e dall'affermazioni di gruppi che hanno creduto nel principio di un rock in lingua italiana, com'è preziosa la memoria storica rappresentata da centinaia di testimonianze e di interviste raccolte negli anni; sfugge invece il motivo per cui una simile quantità di notizie e di situazioni debba essere compressa in poche pagine, lasciando intendere che il rock italiano è un fenomeno da prendere tutto insieme e compromettendo così le molteplici particolarità che si sono succedute nel panorama musicale italiano e che sono veramente diverse tra loro.




Articolo del  29/01/2002 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati