|
“Lo Swing Del Camaleonte” non è un compendio o una guida, ma piuttosto una spiegazione sociale, politica e geografica di come, la musica africana contemporanea sia nata e cresciuta, di come abbia espresso le lacerazioni di questa terra e del suo popolo, arrivando a conquistare l’occidente. Il libro scorre vari personaggi della storia musicale africana da Kabaselé ad una delle più belle voci d’Africa come quella di Miriam Makeba; da Rakoto Frah a Fela Kuti illustri esponenti di tradizione e rivoluzione; da Salif Keita ai più recenti e conosciuti Alpha Blondy, Mory Kanté e Youssou N’Dour, che hanno contribuito a portare la musica africana all’occidente, declinandola in modo che potesse avvicinarsi alle sonorità dei fratelli bianchi, così che, questi ultimi, potessero apprezzarle, goderne e comprenderle, conoscendo così anche altri artisti africani più nascosti ma non meno meritevoli. Tutti gli artisti de “Lo Swing Del Camaleonte” raccontano, con le loro storie di vita e la loro musica, un paese multicolore e sfaccettato quale è, da sempre, l’Africa. Dai ritmi della tradizione tribale e più antica, fino a quelli della protesta contro l’apartheid. Tra lotte intestine, religiose e politiche, la musica africana si snoda tra strumenti, colori, voci, contaminazioni eterogenee tra loro, che prendono di volta in volta forme diverse ed esprimono quello che è il territorio africano dentro e fuori dal caldo suolo dei deserti, come in Francia presso i loro colonizzatori o nelle terre ‘libere’ d’America. Ogni artista ha una storia da raccontare e non è mai una storia fatta di ricchezze e gioie, ma di fatica e capacità di accettazione, di comprensione e filosofia, doti di cui il popolo africano è ampiamente dotato. La gioia dei loro ritmi si mescola alla disperazione per le continue guerre e morti, per le sopraffazioni che questo popolo ha dovuto subire dai bianchi e dai loro stessi connazionali più ricchi o potenti o spietati. Molti personaggi di questo libro hanno vissuto in capanne di fango e paglia, hanno lavorato nei campi, si sono sentiti dire che erano diversi e non meritevoli del trattamento che riserveremmo a un normale essere umano. La maggior parte di loro ha lottato, ha alzato la testa e nel farlo si è trovato di fronte al dolore delle perdite durante gli scontri. Questi artisti conosco religioni antitetiche e limitrofe, hanno vissuto tra l’animismo e il cattolicesimo, tra il voodoo e l’islamismo. L’Africa è un grande continente, con tante divisioni e per ognuna di queste esiste una tradizione, una storia, una politica, un background socioculturale, una diversità tipica anche musicale, che agli occhi occidentali anche troppo spesso è sfuggita e continua a sfuggire. Per chi ama la musica africana e vuole conoscere meglio le storie dei suoi rappresentati più illustri, “Lo Swing Del Camaleonte” è un libro ideale; per chi si avvicina per la prima volta a questa materia, lo troverà sicuramente interessante e probabilmente sarà portato ad appassionarsi a una di queste travagliate storie e alla musica dei loro personaggi.
Articolo del
17/03/2010 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|