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Era la fine del 1988 e Daniela Giombini aveva appena aperto l'agenzia di booking Subway Productions quando le fu offerto il tour di una nuova band americana, originaria di Ellensburg nello Stato di Washington: gli Screaming Trees. Fu così che il gruppo venne in Italia per cinque concerti nel Febbraio/Marzo del 1989 suonando a Brindisi, Poggio a Caiano (FI), Mezzago (MI), Rimini e Torino con Daniela ad accompagnarli come tour manager. Arrivata da Roma a Brindisi in treno per il primo concerto italiano, trovò la band piuttosto imbronciata a causa del lungo viaggio, poichè la data precedente si era tenuta nella lontana Germania. Il concerto si svolgeva al Centro Sociale di Brindisi e Mark Lanegan era particolarmente scocciato ma già durante il soundcheck cominciò a sciogliersi grazie al calore dei ragazzi dell'organizzazione. La reazione del pubblico fu così entusiasta quella sera che Lanegan si fermò a firmare autografi e si fece fotografare insieme alle persone che avevano assistito allo show.
Gli Screaming Trees erano molto alti (oltre 1.90 cm), alcuni di loro sovrappeso e coi capelli lunghissimi, sembravano dei giganti al punto che la gente li fotografava negli autogrill nelle soste durante il tour. Nella data torinese Mark Lanegan lasciò le sue preziose compilations in musicassetta sul cruscotto del tour bus e qualcuno infranse il vetro e le rubò. Ne seguì un piccolo psicodramma con Mark che volle andare a sporgere denuncia in questura.
Il secondo tour italiano fu nel Marzo del 1990 e dato che la data al Velvet di Rimini coincideva col suo compleanno, Daniela decise di portare con sé la sua amica del cuore Rita che a volte si occupava anche della grafica dei manifesti. Per gioco Rita fu dichiarata come la nuova fidanzata di Mark, visto che lui era molto giù di morale a causa della recente conclusione di una sua storia d'amore. Memorabile fu il concerto al Bloom di Mezzago, come testimoniano le foto di quella serata, dove Daniela e Rita si ritrovarono addirittura a fare la security del palco vista la grande affluenza di pubblico.
Al tempo del terzo tour italiano (1992), le cose erano cambiate perchè la band nel frattempo aveva firmato per la casa discografica Epic e la loro fama era notevolmente cresciuta. C'erano quindi altre agenzie di booking che cercavano di accaparrarseli. In particolare la data di Trieste era stata assegnata ad un'agenzia concorrente anche se Daniela aveva provato in tutti i modi ad avere l'intero tour. Già irritata per questo, Daniela ricevette una telefonata da Mark Lanegan in persona che le disse con tono perentorio e secco che le cose stavano così e non c'era niente da fare. Delusa da questo episodio e sentendo tradita la sua amicizia coi membri del gruppo, che l'anno precedente aveva anche visitato a Seattle, Daniela decise che questa volta non avrebbe seguito la band in tour e mandò in sua vece un'altra persona. L'unica data a cui assistette fu quella al Castello di Roma.
Pur non avendolo più incontrato di persona dopo quel concerto, la notizia della scomparsa di Mark Lanegan è stata ricevuta da Daniela con grande tristezza perché a lui è legato il ricordo di un periodo musicalmente entusiasmante e anche la fortuna di essere stata testimone dell'ascesa di una band arrivata in quel periodo al culmine del successo.
TOUR 1989: 28.02 Centro Sociale, Brindisi 01.03 Backdoors, Poggio a Caiano (FI) 02.03 Bloom, Mezzago (MI) 03.03 Velvet, Rimini 04.03 Hiroshima Mon Amour, Torino
TOUR 1990: 09.03 Velvet, Rimini 10.03 Bloom, Mezzago (MI)
TOUR 1992: 01.07 Trieste - Castello di San Giusto 02.07 Il Castello, Roma 03.07 Velvet, Rimini 04.07 Mithos, Meolo (VE) 05.07 Festa al Parco, Cogliate (MI)
Articolo del
25/02/2022 -
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