(foto e articolo di Chiara Lucarelli)
Dopo due lunghi anni di edizioni ridotte, dettate dalle restrizioni imposte dall’emergenza Covid, finalmente quest’anno il Festival del Cinema Ritrovato di Bologna ritorna in tutto il suo splendore, totalmente in presenza, per offrire a tutti i cinefili del mondo una settimana ricca di film ed eventi.
Tanti gli spettatori, studiosi e appassionati che affollano le piazze della città in questi giorni. Apparentemente incuranti del caldo torrido, si radunano nei cinema, affollano i portici ombrosi, scambiandosi impressioni, commenti entusiasti e sorrisi amichevoli in una babele di lingue diverse, ma tutti accomunati dall’indiscusso amore per il grande schermo. Si riconosce il popolo del Cinema Ritrovato, hanno gli occhi brillano, sono assetati di immagini, parole e musica. L’atmosfera del festival è unica, e la programmazione spazia dai capolavori del film muto, come il “Foolish Wives”di Enrich Von Strolheim del 1920, presentato in Piazza Maggiore con l’accompagnamento dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Timothy Brock, fino al più recente “Get Back”di Peter Jackson che verrà proiettato stasera, sempre in Piazza Maggiore. Tante le retrospettive di quest’anno, fra cui spiccano quella dedicata a Peter Lorre, iconica e tormentata figura del cinema degli anni ’30 e ’40, quella su Sophia Loren, e infine quella sul genio poetico di Peter Weiss.
Seguire tutto appare impossibile, eppure ogni film meriterebbe di essere visto, perché ogni film è testimonianza della magia intramontabile del cinema e dell’importantissimo lavoro che la Cineteca di Bologna porta avanti per preservare e restaurare capolavori di tutti i generi. I locali della Cineteca sono il fulcro pulsante del festival, con le loro sale dedicate a registi come Scorsese e Mastroianni, e la meravigliosa Piazzetta Pasolini, dove durante le afose serate della manifestazione si può assistere alle proiezioni con lampada a carbone e lasciarsi riportare indietro nel tempo. Il Dams e i cinema storici della città, il Jolly, l’Arlecchino e il Cinema Europa ospitano ancora altri film, e la centralissima Piazza Maggiore completa l’offerta prestando la sua cornice unica ad uno dei cinema in piazza più belli d’Italia, con una programmazione che prosegue per tutta l’estate, ben oltre il festival, fino al 14 di Giugno. Presenti anche molti ospiti d’eccezione, pronti ad incontrare il pubblico di cinefili e a rispondere alle loro domande. In apertura Gianni Amelio, che ha definito il festival “La cosa più intelligente che abbiamo in Italia, forse in Europa”, e a seguire, fra gli altri, Stefania Sandrelli, Alice Rohrwacher, Thierry Frémaux (direttore del festival di Cannes) e Gabriele Mainetti.
Verrà affidato a John Landis infine il compito di introdurre la serata conclusiva del festival di quest’anno a Piazza Maggiore, con la proiezione della extended version del suo cult movie “The Blues Brothers”, un fotogramma del quale campeggia non a caso su tutti i tesserini dei partecipanti a questa edizione. Per chi avesse qualche giorno da passare a Bologna, per i cinefili, gli studiosi, gli appassionati di film ma non solo, il Festival del Cinema Ritrovato prosegue ancora fino al 3 Luglio, e vi attende a braccia aperte per offrirvi un’esperienza unica. Per chi da Roma non riuscisse a partecipare, c’è ancora in serbo un’ultima sorpresa: il cinema Quattro Fontane apre le sue porte al Cinema Ritrovato con una programmazione ad hoc, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, a partire dal 1 luglio e fino al 12 (per maggiori informazioni seguite questo link: https://www.circuitocinema.com/il-cinema-ritrovato/). Il cinema non si ferma, ritrovate il piacere di vederlo sul grande schermo e buona visione a tutti!
Articolo del
01/07/2022 -
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