Inizia in questi giorni in Florida il nuovo lungo tour del Boss con molte tappe confermate anche in Europa: Barcellona, Dublino, Parigi, Ferrara, Roma, Amsterdam, Landgraaf, Zurigo, Düsseldorf, Gothenburg, Oslo, Copenhagen, Amburgo, Vienna, Monaco, Roma, Ferrara e Monza. Le date del tour del 2023 saranno le prime dal vivo per Bruce Springsteen and The E Street Band dalla conclusione dei quattordici mesi del The River Tour del 2016 e terminato in Australia a febbraio 2017. In Italia è atteso per tre concerti: giovedì 18 maggio 2023 al Parco Urbano Giorgio Bassani di Ferrara, domenica 21 maggio 2023 al Circo Massimo di Roma, martedì 25 luglio 2023 al Prato della Gerascia all’interno dell’Autodromo Nazionale di Monza. Ma il ritorno di Springsteen dal vivo è caratterizzato anche da un paio di controversie.
Per un eroe della storia del rock che si è fatto letteralmente dal nulla sono anni che si ripete una consacrazione frutto di un radicamento e di una credibilità guadagnata a suon di dischi e di esibizioni memorabili. Quella di Springsteen è sempre stata una narrazione del popolo, della classe operaia spezzata da fatica e insoddisfazioni, quella del New Jersey, lontana anni luce dai lustrini di Hollywood e i broker di Wall Street. Dal 1972 Bruce Frederick Joseph Springsteen ha venduto qualcosa come 120 milioni di copie dei suoi 37 album, di cui 21 in studio, 8 live e altrettante raccolte.
Premiato con 20 Grammy, un Oscar e addirittura la “Kennedy Center Honor” e la “Presidential Medal for Freedom” per aver portato la cultura statunitense in tutto il mondo.
Fino a qua tutto fila liscio. Ma se all’annuncio del suo ritorno in tour con la E Street Band scoppia un casino proprio con la sua fan base più fedele significa che qualcosa è cambiato. “Backstreets”, la fanzine degli irriducibili seguaci del Boss ha chiuso i battenti dopo oltre quarant’anni di fedele e religiosa attività al suo seguito. Il motivo? I prezzi dei biglietti dei suoi concerti arrivati ormai a livelli astronomici. Si parte da un minimo di 1000 dollari che con la liberalizzazione (negli States) del secondary ticket possono diventare 5000.
“Ci sentiamo scoraggiati, abbattuti, delusi: ci avete gettato in pasto ai lupi, e mai avremmo immaginato che Bruce fosse come tutti gli altri”, ha dichiarato Christopher Phillips, direttore di Backstreet. E la reazione ufficiale dello staff di Springsteen non è stata certo confortante: in soldoni i promoter del Boss sostengono che visto e considerato che il prezzo dei biglietti sarebbe aumentato comunque, piuttosto che far arricchire chi non c’entra nulla, meglio pagare bene chi sale sul palco e regala il proprio tempo. Sul termine “regala” si può considerare chiuso il feeling tra lo Springsteen classe operaia e il Boss che fattura a prescindere.
Polemiche anche nostrane sul suo tour: il caso del concerto di Bruce Springsteen a Ferrara è finito davanti al Tar dell'Emilia Romagna dopo le polemiche scoppiate a seguito della decisione di ospitare il concerto (con 60mila spettatori previsti) nel Parco urbano, un'area verde a ridosso delle Mura estensi il 18 maggio 2023. Il ricorso è stato presentato da Animal Liberation che aveva annunciato di voler interpellare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sospendere l'efficacia della convenzione per ospitare il concerto nel parco Bassani l'area di svolgimento dell'evento per non mettere a rischio il delicato ecosistema. La petizione è stata firmata da 43mila cittadini, (ma per la maggior parte si trattava di firme raccolte online, mentre dal Comune fanno sapere che quelle valide sono 593) riuniti nel comitato «Save the Park», chiedendo di spostare il live del Boss in un'altra zona della città.
E’ un segno di tempi diversi, di una diversa sensibilità e forse di una percezione diversa del più solido e genuino paladino del rock’n’roll che non fa sconti e che si ritrova in una insolita zona di diffidenza. E’ anche la fine di un purismo fine a se stesso dove bisogna fare ormai i conti con la nuove sensibilità di un popolo che non è disposto a pagare un biglietto o un prezzo ad ogni costo per far parte del circus di uno spettacolo che sa sempre più di business per il business
Articolo del
10/02/2023 -
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