Pharrell Williams è una delle figure più libere ed atipiche della scena musicale contemporanea. Cantante, musicista, produttore discografico, imprenditore e stilista di moda ha iniziato dalla strada, in senso artistico, insieme a Chad Hugo con cui forma il famoso duo di produttori discografici The Neptunes per poi esplodere con la sua prima creatura, a fine anni novanta, i N*E*R*D insieme a Chad e Shae Haley.
Ha creato una marea di hit non solo per se stesso contribuendo ai successi da top ten di Jay-Z, Madonna, Kanye West, Justin Timberlake, Britney Spears e molti altri ancora, Insomma, un mostro sacro del mainstream.
Ma Pharrell sin dall’inizio si è distinto per il suo stile espressivo che spazia dagli abiti sartoriali alle giacche da motociclista. La reputazione di Williams nel mondo della moda si è consacrata quando ha incontrato Nigo, allora produttore discografico giapponese e fondatore del famoso marchio di streetwear giapponese, A Bathing Ape. Nigo è adesso il direttore creativo di Kenzo.
E arriviamo alla notizia del giorno. Con la scomparsa dell'ex direttore creativo dell'abbigliamento maschile di Louis Vuitton, Virgil Abloh nel 2021, si attendeva con trepidazione il suo successore, in un posto di comando tra i brand di maggior peso del settore. Abloh, nominato direttore artistico nel 2018, aveva già ridefinito i codici di Louis Vuitton per quasi tre anni. Il suo impatto nello spingere i confini dello streetwear all'interno della moda di lusso è stato immortalato per sempre e la sua visione ha contribuito a rimodellare l'abbigliamento maschile.
Williams, prima di diventare ufficialmente direttore creativo della maison francese, aveva già lavorato con loro in due diverse occasioni. Nel 2005, quando ha disegnato gli occhiali da sole Millionaire, e il secondo con la capsule collection di anelli e collane ingioiellati nel 2008.
La decisione da parte di Louis Vuitton e del suo nuovo ceo italiano Pietro Beccari di nominare Pharrell Williams direttore creativo della linea uomo è stata accolta formalmente con tante manifestazioni di stupore e pacche sulle spalle, ma il salto per Pharrell è veramente da fare venire le vertigini.
E’ il New York Times ha ricordare che questa piccola rivoluzione è già in atto da tempo nel mondo della moda: affidare il loro futuro a grandi star e non a designer di professione è un trend.
Alla prova dei fatti, il grande talento di Pharrell Williams sarà messo sotto la lente di ingrandimento per vedere se riuscirà a tradurlo dall’immaginazione a innovazione stilistica. Bernard Arnault, fondatore di LVMH, spiegava qualche tempo fa come Louis Vuitton in realtà, non sia un'azienda di moda ma «un'azienda culturalmente creativa che raggiunge una clientela molto vasta».
Sta di fatto che sarebbe bello sapere se Pharrell sia veramente cosi “Happy” per tutto quello che sta succedendo, ma interpretando l’approccio che ha sfoggiato in tutte le sue avventure precedenti, sicuramente si divertirà un casino
Articolo del
20/02/2023 -
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