Spettacolo nato quasi per caso nel 1991 in quel di Brighton, Inghilterra del Sud, da una idea di Luke Cresswell, realizzata poi con l’amico coreografo Steve McNicholas, uno show come 'Stomp!' trova ancora oggi il modo di intrattenere un pubblico vasto e variegato come quello dell'altra sera, presente al Teatro Brancaccio di Roma per la prima del nuovo tour italiano.
A partire dal 1994 la città di New York costituisce la sede naturale e la principale fonte di ispirazione per le trovate sceniche e le idee musicali che costituiscono la fortuna di questo spettacolo e , in effetti, è difficile pensare ad un altro ambiente urbano altrettanto contaminato dalla Pop Art prima e dalla cultura hip-hop poi, elementi questi decisamente influenti nella genesi di 'Stomp!' Gli otto acrobati - ballerini - percussionisti - attori protagonisti della attuale versione dello show, a cura delle Glynis Henderson Productions si scatenano sul palco in una sorta di crescendo ritmico, che è frenetico e contagioso: trasformano delle semplici scope in strumenti musicali, comunicano con il pubblico attraverso un cadenzato battito delle mani, portano in scena lavandini, pneumatici, carrelli della spesa e bidoni dell’immondizia, ci salgono sopra, li percuotono selvaggiamente, in un diluvio di sonorità altamente percussive.
Il divertimento è assicurato, grazie anche alla estrema versatilità degli Stomp che si trasformano talvolta in mimi, scherzano fra loro e danno vita a sketch molto gustosi, che richiamano momenti propri del circo o anche vecchi ricordi del cinema muto. Le situazioni ritraggono scene di vita quotidiana in un contesto fortemente urbanizzato, i protagonisti vivono ai margini della civiltà Occidentale, la strada è il loro habitat naturale e gli oggetti più comuni - o di scarto - adeguatamente trattati, strofinati e/o percossi, diventano occasione di momenti di irrefrenabile gioia e di comunicazione.
Sì perché non ci sono dialoghi in 'Stomp!', non c’è una trama vera e propria, non ci sono personaggi. Si basa tutto su un fluire inesauribile di battiti , su un pulsare molto energetico di corpi in movimento all’interno di una combinazione che mescola il teatro sia con la musica che con la danza. Ma è la musica che comunque ha il sopravvento: la danza è limitata a citazioni di tip tap, per il resto sono acrobazie, per quanto mirabili.
La musica di 'Stomp!' è quanto mai semplice, ma sempre altisonante e ribelle, comunica più di qualsiasi conversazione e i protagonisti sono bravi in certe occasioni a coinvolgere il pubblico che affolla la sala che è ben felice di partecipare e di tenere il tempo. Intrattenimento assicurato.
Articolo del
04/12/2014 -
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