In anteprima italiana sbarca a Roma Double Vision, una performance in cui ricerca sonora, tecnologia laser e videoarte interagiscono trasversalmente, dando vita a uno spettacolo multimediale che evolve e rinnova gli standard odierni dello show audiovisivo. Realizzato per la prima volta l’anno scorso a Cracovia per Unsound Festival, il progetto è frutto dell’incontro tra Uwe Schmidt alias Atom™ (già attivo con una miriade di pseudonimi, tra cui Lassigue Bendthaus e Señor Coconut) e il media artist australiano Robin Fox. Nel corso della performance, Fox manovra dal vivo 3 laser RGB, i cui suoni vengono campionati e processati in diretta, combinandosi alle teutoniche architetture abstract-techno elaborate al laptop da Atom™. Un approccio tecnico ed estetico atipico e innovativo in uno spettacolo da non perdere, che inaugurerà la rassegna Nowhere promossa dal collettivo LSWHR. Uwe Schmidt è uno dei più avventurosi protagonisti della sperimentazione elettronica moderna. In più di trent’anni di carriera, la sua figura si è legata a numerosi pseudonimi e ad altrettanti mondi sonori, senza mai arrestare un percorso orientato in direzioni sempre diverse. Dalla techno sintetica post-ebm dei lavori a nome Lassigue Bendthaus alle rivisitazioni dei classici dei Kraftwerk in chiave salsa di Señor Coconut, i primi dieci anni della sua avventura artistica lo hanno imposto come uno dei personaggi chiave della ricerca elettronica. L’incontro fra il techno-pop della scuola di Düsseldorf e la techno astratta figlia del glitch celebrato nella saga Atom™, recentemente accasatasi presso la raster-noton di Alva Noto e Byetone, rappresenta l’odierno fulcro del suo percorso, che negli anni ha mantenuto intatto l’interesse verso l’avvenieristico e uno spirito di sfida nei confronti del gusto mainstream. Media artist, curatore, designer, ricercatore e musicista, Robin Fox è una delle figure più importanti e trasversali della scena artistica contemporanea. Nel corso della sua carriera si è confrontato con una vastissima gamma di esperienze: dall’attività di compositore e improvvisatore nell’ambito del minimalismo in campo musicale, alle sonorizzazioni, installazioni e sculture sonore realizzate per musei, gallerie e luoghi pubblici che hanno fatto di lui uno dei più stimati e apprezzati multimedia artists del suo tempo. Sua ultima frontiera appunto è la ricerca sui laser, con i quali ha realizzato gran parte delle sue ultime opere, comprese le performance del progetto Double Vision. Ha collaborato con artisti del calibro di Oren Ambarchi, Antonhy Pateras e Clayton Thomas, e inciso per etichette discografichecome Kranky, Taiga e Editions Mego. Quest’ultima pubblicherà anche il suo prossimo lavoro, “A Small Prometheus”, in uscita il 30 ottobre.
26 settembre 2015 – 22:30 – ROMA / Warehouse LSWHR’s NOWHERE Via Sambuca Pistoiese 74 E-mail: elsewhere.roma@gmail.com Tel. 06 881 8763 Prezzo: early birds €12 // alla porta € 18 More info: Warehouse // LSWHR
Articolo del
25/09/2015 -
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