"Vota Kurt Cobain!" nasce dall’idea di mettere in scena un monologo sullo stato del nostro paese e sulla nostra responsabilità etica e politica, come artisti e come persone. Una pièce per dare voce ad un teatro attuale e popolare (nel testo) espresso con mezzi essenziali e simbolici (nella messa in scena).
Costruita su luoghi comuni del nostro immaginario presente, in questo caso una riflessione sulla politica che si sposta verso la retorica del web e la centralità del cittadino, utilizza una sintesi tra il tempo del sogno e una caratterizzazione surreale e comica.
Lo spazio scenico è essenziale. Una sedia, un tavolo e quegli elementi che mettono in contatto ciascuno di noi con il mondo esterno: un vecchio telefono fisso, uno smartphone, un computer portatile.
Durante lo spettacolo il monologo della protagonista è interrotto da interventi di alcuni personaggi di cui possiamo ascoltare solo le voci. Il monologo aspira a mettere lo spettatore nella posizione di ricordare il proprio punto di vista attraverso l'esperienza della protagonista.
Una specie di piccola bussola che rimette in ordine alcuni elementi di pensiero collettivo e ci riporta al punto di partenza. Quello che ogni mattina ognuno di noi deve affrontare prima di iniziare a vivere le proprie scelte.
Viola, giovane disoccupata romana, crea per scherzo un movimento politico chiamato “Vota Kurt Cobain!”. A sua insaputa il movimento viene realmente presentato alle elezioni da un personaggio misterioso che si adopera per ottenere le firme e le convalide burocratiche.
Con il 37% dei consensi “Vota Kurt Cobain!” si assesta a sorpresa come primo partito d'Italia.
Lo spettacolo racconta il risveglio di una persona comune nella propria casa che si ritrova ad avere in mano, dal giorno alla notte, il destino dell'Italia.
Viola Finimondi, 40 anni, romana, figlia di una famiglia borghese del ceto medio, single, con un diploma di dirigente di comunità, ha lavorato come cameriera, commessa nel settore dell’abbigliamento, centralinista di call center, comparsa in fiction e ha recitato in uno spettacolo di teatro off quando era giovane. E’ una donna reattiva e intelligente che vive un momento di confusione e sta cercando di orientarsi in un mondo che cambia troppo velocemente.
VOTA KURT COBAIN!
SABATO 6 E DOMENICA 7 MAGGIO – ORE 21 @ TEATRO DELLA VISITAZIONE Via dei Crispolti, 142 Roma INGRESSO: 10 €
Progetto di Arianna Gaudio, Filippo Gatti e Beatrice Tomassetti. Scritto da Filippo Gatti e Arianna Gaudio. Con Arianna Gaudio e le voci di (in ordine di apparizione) Carlo De Ruggieri, Claudio Morici, Daniele Parisi, Cristina Pellegrino, Valerio Aprea, Maurizio Lucà. Musiche: A. Vivaldi, F. Marchiori, Nirvana.
Articolo del
02/05/2017 -
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