Si è appena conclusa in bellezza la mostra dedicata ai 30 anni (anche se precisamente sono 32 anni) di animazione della Pixar, la casa di produzione americana fondata in California nel 1986.
La Pixar è diventata famosa nel corso degli anni per la sua grande abilità di combinare l’arte con le tecnologie più avanzate e con uno stile narrativo empatico, umano e sempre commovente.
Lo splendido allestimento al Palazzo delle Esposizioni ha messo in evidenza personaggi intramontabili come quelli di Toy Story, primo film interamente animato da un computer, e quelli più recenti di Wall-e, Up!, Cars o Nemo (solo per citarne alcuni).
Un film Pixar non nasce da una sola idea o da una sola mente, bensì dal lavoro coeso e appassionato di una squadra di artisti e registi di alto livello che utilizzano tutti i modi possibili per dare forma ai propri personaggi e alle ambientazioni. Si inizia con un semplice schizzo a matita, per dare l’idea astratta del soggetto, per poi passare ai dettagli minuziosi e, infine, al lavoro finale a colpi di mouse e software.
Sicuramente quello che ha attirato maggiormente l’attenzione di grandi e piccini è stato lo zootropio, un dispositivo ottico che, una volta attivato, consente alle immagini e alle figure di prendere vita. Il dispositivo è stato installato in una sala buia per permettere agli spettatori di comprenderne appieno il funzionamento. Insieme alle luci e alle installazioni interne, il movimento circolare dello zootropio è stato accompagnato dalla musica.
La mostra di Roma ha contenuto circa 400 opere tra bozzetti, disegni, dipinti e sculture. A questi, poi, sono stati aggiunti moltissimi materiali video, tra i quali anche uno dei primi corti, intitolato Tin Toy. Tinny è un giocattolo di latta regalato a un bambino di nome Billy. In un primo momento Tinny è felice di avere una nuova casa, poi, rendendosi conto del carattere troppo esuberante del bambino cerca di sfuggirgli, proprio come fanno tutti gli altri giocattoli nella cameretta. A un tratto Billy, nel tentativo di inseguire i giocattoli che fuggono in cerca di riparo, cade e inizia a piangere. Tinny, mosso dal dispiacere, esce dal suo nascondiglio e si avvicina al nuovo amico, incurante del pericolo, per farlo sorridere di nuovo.
Pixar - 30 anni di animazione è stata curata da Elyse Klaidman e da Maria Grazia Mattei, per l’edizione italiana. È stato un vero e proprio viaggio tra arte e immaginazione, un'immersione totale nella magia dell’animazione.
(Foto di Riccardo Rossi)
Articolo del
21/01/2019 -
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