Non tutti pensano che la ricerca nella danza sia sempre presente eppure, nel balletto contemporaneo sospeso tra tempo e spazio, il danzatore recita in un flusso continuo, esplorando una moltitudine di vie, movimenti, soluzioni durante la performance. Il pubblico, interpretando i passi del ballerino, si lascerà sconvolgere e coinvolgere dalle piccole grandi emozioni che si manifestano attraverso i virtuosismi in atto sul palcoscenico.
La compagnia di danza di Mauro Astolfi la Spellbound Contemporary Ballet si è esibita a Roma al Teatro Palladium, nel cuore della Garbatella, il 9 aprile. In questo spettacolo intitolato “Serata Spellbound” gli otto danzatori Maria Cossu, Alice Colombo, Pablo Girolami, Mario Raffaele Laterza, Giuliana Mele, Caterina Politi, Aurora Stretti, Giacomo Todeschi hanno portato in scena un programma variegato con coreografie a firma del maestro Mauro Astolfi.
Questo evento culturale presentato nella rassegna “Aprile in danza” curata dall’Università di Roma 3 si inserisce in un più ampio tour primaverile che vede la Spellbound Contemporary Ballet impegnata in Festival in Serbia, Romania, Germania e Stati Uniti.
In questo spettacolo i quadri, eseguiti in un’ora esatta, sono stati i seguenti: “Formami”, “Small Crime”, “Hunger and Grace”, “Man Made” e infine l’inedito “In the Offing”. Tutte e cinque le creazioni sono state curate dal coreografo Mauro Astolfi e rappresentano tante piccole creazioni, una diversa dall’altra, che racchiudono una sintesi delle migliori produzioni della compagnia.
Per ogni coreografo l’azione di condivisione è fondamentale per avere uno scambio continuo, quotidiano con i propri ballerini e, anche in questo caso, l’energia che era presente tra ogni danzatore, anche negli istanti senza musica, era giusta ed intensa.
La danza contemporanea in Italia non è sempre stata posta in alto perché, in questo paese è l’estetica l’unica regola – un virtuosismo eseguito in modo impeccabile in una variazione di danza clasica è compreso da tutti – d’altra parte un movimento ricercato e profondo, magari a volte non esteticamente bello, non colpisce subito lo spettatore, quindi è richiesto un lavoro di comprensione maggiore.
Tuttavia, per gli addetti ai lavori o per chi ha un minimo di confidenza con il meraviglioso e vastissimo mondo della danza questo spettacolo ha rappresentato a pieno un sofisticato percorso artistico in cui ottimi ballerini – un’ovazione ai tre danzatori uomini – hanno eseguito in modo ineccepibile le coreografie senza tralasciare mai il fattore emotivo che, in un balletto di questo tipo, è determinante.
Nel 2020 la Spellbound Contemporary Ballet festeggerà il 25esimo anniversario di attività; questo traguardo è importante e dimostra che, nonostante in molti pensano che il concetto di danza come un lavoro zoppichi un po’, con la perseveranza, la resilienza, la tecnica, il talento e una forte passione si possono creare in Italia percorsi artistici validi pronti anche a competere con le numerose e talentuose realtà presenti all’estero
Articolo del
11/04/2019 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|