Un live act energetico e vitale, caratterizzato da una gioiosa contaminazione fra generi musicali diversi quello che ci hanno offerto le Mujeres Creando (Donne che creano) al Macro Asilo di Roma. Il gruppo, nato già qualche anno fa e composto da donne tutte napoletane, è impegnato nella sperimentazione e nella ricerca di sonorità nuove che possano gettare un ponte fra la musica mediterranea e il folk, fra la musica etnica e il jazz.
Il nucleo centrale della band è composto da Anna Claudia Postiglione, alla chitarra, Igea Montemurro, al violino, e Giordana Curati, alla fisarmonica, alle quali - in un secondo momento - si aggiungono Assia Fiorillo, alla voce, Marisa Cataldo, alle percussioni e più recentemente Agnese Mari, al basso elettrico.
Il concerto di questa sera è tutto improntato sui brani di Le Stelle sono Rare, il loro album d’esordio, ed è un piacere ascoltare dal vivo canzoni come “Ex Valzer”, “Tagorà”, “Per Sempre E Ancora”, “Rosaspina” e “Remedios”, una canzone scritta da Gabriella Ferri, eseguita con grande trasporto dalla bravissima Assia Fiorillo, una delle voce emergenti della nuova scena napoletana. A sorpresa l’inserimento di “Dance Me To The End Of Love”, un brano di Leonard Cohen, riproposto in una chiave originale e con una gustosa accentuazione della chiave ritmica.
I dialoghi fra la chitarra di Anna Postiglione, il violino di Igea Montemurro e la fisarmonica di Giordana Curati sono senz’altro la cosa più interessante della serata: le tre Mujeres riescono a far convivere sapientemente tre strumenti solisti, alternandosi con grazia e talento durante i diversi passaggi armonici. Il luogo, il Museo Macro Asilo, davvero molto bello e con delle strutture architettoniche all’avanguardia, che mettono insieme ferro e vetro, non si è rivelato però molto adatto a recepire la dimensione acustica delle Mujeres Creando che hanno dovuto risolvere in corsa - e con l’aiuto dei fonici - l’insorgere di tanti piccoli problemi ed imprevisti.
Ciò nonostante il calore del pubblico - che ha accolto con favore la loro proposta musicale - e la naturale predisposizione della band nel relazionarsi con chi ascolta, hanno permesso alla serata una conclusione calda, piena di affetto e simpatia nei confronti delle Mujeres, musicalmente brave, credibili nei loro racconti d’amore messi in musica e interessate ai destini del mondo
Articolo del
11/12/2019 -
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