Dopo essere stata presentata nel 2015 alla Kunsthalle Würth di Schwäbisch Hall, la mostra “ [E]MOTION. Op Art, Arte Cinetica e Light Art dalla Collezione Würth” fa tappa all’Art Forum Würth Capena.
In mostra 35 opere, appartenenti alla Collezione Würth, che coprono un arco temporale che dal 1953 si estende al 2012, approfondendo uno dei filoni alternativi più interessanti della produzione artistica del XX secolo, quello costituito dalla triade Op Art, Arte Cinetica e Light Art. Tre correnti legate tra loro da uno sviluppo simultaneo qui rappresentato dalle opere di 24 artisti: Yaacov Agam, Josef Albers, Alexander Calder, Omar Carreño, Carlos Cruz-Diez, Lucio Fontana, Karl Gerstner, Gun Gordillo, Hans Hartung, Auguste Herbin, Patrick Hughes, Norbert Huwer, Robert Jacobsen, František Kupka, Clyde Lynds, François Morellet, Darío Pérez-Flores, Lothar Quinte, Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely, Jesús Rafael Soto, Anton Stankowski, Günther Uecker, Victor Vasarely.
Op Art, Arte Cinetica e Light Art corrono parallelamente alle arti visive e plastiche, suscitando da sempre negli artisti un vivo interesse, ma è alla fine degli anni Cinquanta e Sessanta, in concomitanza del processo di industrializzazione e del conseguente mutamento della struttura sociale, che diventano veri protagonisti della pratica artistica.
Attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie avanzate, meccanismi e strutture industriali, questi artisti cercano collegamenti tra mondo e arte, tra funzionalità dell’opera e il suo valore estetico. Gli artisti “cinetici” si concentrano sullo studio della visione, dei fenomeni ottici e della luce, puntando a coinvolgere lo spettatore, non sul piano formale o emozionale, ma su quello percettivo e psicologico, affermando l’idea che l’arte sia tale solo quando è percepita o sperimentata direttamente dal suo spettatore.
[E]MOTION vuole essere un viaggio tra le pieghe dell’Arte Cinetica, Op e Light Art che hanno saputo volgere lo sguardo alla partecipazione diretta del pubblico, indagando le potenzialità di luce, spazio, colore, prospettiva e, soprattutto, movimento. Molteplici le declinazioni presentate in mostra: il movimento illusorio, con la semplice attivazione ottica di una superficie di Victor Vasarely; quello fisico prodotto dallo spettatore che cambia la prospettiva delle opere e ne influenza direttamente il contenuto, come nelle opere di Yaacov Agam, Patrick Hughes e Jesús Rafael Soto; il movimento reale dell’oggetto stesso determinato da una forma di energia naturale come per Alexander Calder o meccanica per Jean Tinguely o elettrica per Omar Carreño.
La rassegna si apre, al piano inferiore, con le opere di alcuni degli artisti che hanno ispirato la fondazione teorica dei movimenti come Josef Albers, František Kupka, Auguste Herbin, Alexander Calder e Lucio Fontana, prosegue con una serie di opere degli artisti che hanno definito la Op Art come Victor Vasarely, Karl Gerstner e Jesús Rafael Soto, per arrivare a François Morellet, fondatore del GRAV e maestro dell’Arte Cinetica e della Light Art. Una sezione a parte viene dedicata all’artista inglese contemporaneo Patrick Hughes, creatore della prospettiva inversa e grande illusionista. Al piano terra, la mostra riunisce opere di artisti che hanno sperimentato le diverse possibilità offerte da movimento, luce e spazio come Carlos Cruz- Diez, Günther Uecker e Omar Carreño, insieme a una delle opere più significative di Arte Cinetica della Collezione Würth, “L’Illumination” di Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle.
La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Swiridoff con la prefazione di C. Sylvia Weber e Beate Elsen-Schwedler, rispettivamente direttrice e vicedirettrice della Collezione Würth, e un saggio di Werner Spies, ex-direttore del Centre Georges Pompidou di Parigi e uno degli storici dell'arte più influenti del XX secolo.
L’apertura al pubblico dell’Art Forum Würth Capena è soggetta alle disposizioni governative per il contenimento della pandemia. La prenotazione è obbligatoria e l’ingresso sarà contingentato nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19.
Art Forum Würth Capena
Ingresso gratuito solo su prenotazione Per prenotazioni: e-mail: art.forum@wuerth.it telefono: 06/90103800 Orario di apertura al pubblico: lunedì – venerdì: 10.00 – 17.00 sabato aperto solo per eventi e laboratori creativi domenica e festivi chiusi
Il Gruppo Würth e Würth Italia
Il Gruppo Würth è leader di mercato su scala mondiale nella distribuzione di prodotti e sistemi per il montaggio e il fissaggio con oltre 125.000 prodotti in gamma tra cui minuteria metallica e plastica, utensileria a mano, elettrica e pneumatica, prodotti chimici, abbigliamento ed attrezzatura antinfortunistica, sistemi di immagazzinamento ed allestimenti per officine. Fanno parte dei settori operativi del Gruppo anche le Allied Companies, le quali operano in ambiti affini con aziende commerciali e di produzione. Di questa divisione fanno aperte anche aziende di servizi finanziari, hotel e ristoranti.
Il Gruppo Würth è attualmente presente nel mondo in più di 80 Paesi, con oltre 400 società giuridicamente autonome e oltre 76.000 collaboratori. Ad oggi più di 3,5 milioni di clienti nei settori dell'automotive, dell'artigianato, dell'edilizia e dell'industria credono in Würth e nella qualità dei suoi servizi.
La fondazione dell’azienda risale al 1945 ad opera di Adolf Würth, che apre a Künzelsau – nella regione del Baden-Württemberg – la Adolf Würth GmbH & Co. KG, una semplice azienda di viti, la società madre del Gruppo Würth. Nel 1954, dopo la morte prematura del padre, Reinhold Würth (l’odierno Presidente del Consiglio di Supervisione delle Società di Famiglia del Gruppo Würth) all’età di 19 anni assume la guida dell’azienda di famiglia. L’espansione internazionale inizia nel 1962 con la prima società estera nei Paesi Bassi. In Italia, il 26 febbraio del 1963, la prima sede legale ed operativa viene fondata a Terlano (un paese alle porte di Bolzano) che, nel 2002, si trasferisce ad Egna (BZ). Würth Srl. conta oggi tre Centri Logistici ad Egna, Capena (Roma) e Crespellano (BO) e un numero sempre crescente di Punti Vendita in tutta Italia. Il Centro Logistico di Capena ha una superficie di 41.000 m², dei quali 30.000 adibiti a magazzini e 11.000 ad uffici e servizi.
Nel 2006 viene inaugurato al suo interno l’Art Forum Würth Capena, spazio espositivo permanente del Gruppo in Italia. Con una superficie complessiva di 550 m² distribuita su due piani, l’Art Forum è stato progettato, come il resto della sede, dall’Arch. siciliano Vincenzo Melluso e dalla Società Politecnica Ingegneria e Architettura per essere strettamente connesso alla vita aziendale. Le attività svolte, in linea con gli altri spazi espositivi europei del Gruppo, comprendono visite guidate per collaboratori, clienti e pubblico esterno, laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado, attività ludico-didattiche per bambini, ragazzi e adulti e manifestazioni collaterali ad ogni progetto espositivo che spaziano dai concerti alle proiezioni, dagli spettacoli teatrali agli incontri con gli artisti.
Arte e cultura in Würth
“La maggior parte della vita la trascorriamo lavorando. Quindi il posto di lavoro deve essere piacevole e confortevole in modo che l’attività lavorativa diventi quasi un hobby. L’arte e la cultura servono ad arricchire anche l’ambiente di lavoro”. (Prof. Dr. h. c. mult. Reinhold Würth)
Arte e cultura sono parte integrante del Gruppo Würth: la loro forte presenza e le molteplici attività che ruotano attorno alla Collezione Würth sono la prova ed il risultato di una cultura aziendale viva. Il museo situato presso il quartier generale Adolf Würth GmbH & Co. KG, la Hirschwirtscheuer e il Museo Würth 2 inaugurato nel 2020 a Künzelsau, la Kunsthalle Würth e la Johanniterkirche a Schwäbisch Hall (Baden-Württemberg) sono espressione di questo particolare impegno, così come le dieci gallerie associate nelle aziende Würth europee.
All’interno della Casa Madre, il primo ad aprire è stato il Museum Würth nel 1991. Successivamente, dal 1999, sono state aperte le gallerie associate, in ordine: Danimarca, Francia, Italia, Olanda, Norvegia, Austria, Spagna e Svizzera. Le mostre sono integrate in un contesto aziendale per stimolare uno scambio continuo tra arte e business. Gli eventi culturali e le attività collaterali alle mostre concludono l’offerta.
Il reciproco arricchimento tra arte e azienda non è immediato, ma riscontrabile nel tempo, così come il miglioramento della qualità della vita degli impiegati e dei residenti del territorio circostante. Le mostre in programma sono basate sulla Collezione Würth che il Prof. Dr. h. c. mult. Reinhold Würth, Presidente del Consiglio di Supervisione delle Società di Famiglia del Gruppo Würth, ha iniziato negli anni Sessanta con l’acquisto di un acquerello di Emil Nolde. Attualmente arrivata a comprendere più di 18.000 opere, la Collezione è prevalentemente dedicata all’arte contemporanea, riflettendo una grande varietà di temi, stili, correnti e generi. Al suo interno un ulteriore nucleo è costituito da tavole e pale d’altare di maestri medievali tedeschi.
L’impegno culturale in Würth ha anche altri aspetti: in Germania vengono infatti banditi concorsi musicali e letterari e sostenute istituzioni culturali. Dal 2017, con l’inaugurazione del Carmen Würth Forum e la presentazione della sua orchestra, la Würth Philharmonic Orchestra, la musica è sempre più parte integrante delle attività culturali aziendali. Il Gruppo Würth si distingue inoltre per azioni concrete volte alla salvaguardia del patrimonio culturale; ne è un esempio in Italia la sponsorizzazione del restauro della Cappella Palatina a Palazzo dei Normanni (Palermo). Anche l’architettura gioca un ruolo importante: nella realizzazione di tutte le sedi internazionali dell’azienda, vengono infatti considerati fondamentali valori come l’estetica, la funzionalità, l’atmosfera e l’innovazione.
L'organizzazione decentrata del Gruppo trova così espressione nell'indipendenza stilistica di ciascuna architettura, frutto di concorsi rivolti a giovani architetti di tutto il mondo. Infine, in Würth è viva la sensibilità verso la disabilità fisica e intellettiva. Uno splendido esempio di integrazione e convivenza di persone con e senza disabilità è l’Hotel Restaurant Anne-Sophie a Künzelsau nato nel 2003 per volontà di Carmen Würth. Inoltre, in Italia come in Germania, Würth è communication partner dell’organizzazione Special Olympics.
Bookshop
Il bookshop dell’Art Forum Würth Capena offre un ampio assortimento di articoli e prodotti per visitatori di tutte le età. Curiosare tra gli espositori, scegliere e portare con sé un ricordo, può diventare così un modo piacevole per prolungare l’esperienza di visita. La particolare attenzione che lo shop rivolge al pubblico consente di spaziare in diversi campi: dai gadget aziendali alle pubblicazioni specializzate, dai prodotti di artigianato agli oggetti di design per la casa ed il tempo libero.
È possibile tra l’altro trovare monografie, cartoline, riproduzioni e cataloghi dedicati agli artisti della Collezione Würth e in generale all'arte del Novecento. Il bookshop è inoltre a misura di bambino con libri, giochi creativi e prodotti dedicati all’infanzia selezionati e di qualità.
Articolo del
07/05/2021 -
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