Nell'aprile 1952 Arthur Miller decide di intraprendere un viaggio a Salem (Massachusetts) con lo scopo di trovare il materiale per l'opera che sta progettando sulla caccia alle streghe. Si reca quindi al Witch Museum di Salem e analizza i documenti conservati riguardanti i processi alle streghe che gli forniscono, oltre al quadro completo della situazione, i modelli linguistici sui quali creare i dialoghi dell'opera.
Il “Crogiuolo” evidenzia come la piccola società di Salem nel 1692 venga condotta alla pazzia attraverso la superstizione, la paranoia e la cattiveria delle persone. Viene rappresentato a Broadway il 22 gennaio 1953, proprio all'apice del maccartismo, denunciandone velatamente il clima generato e le pratiche ingiuste che hanno coinvolto la società americana. Lo stesso Miller era stato segnalato dall'amico regista Elia Kazan come persona sospetta di realizzare attività anti-americane e comuniste. Nonostante gli venisse ritirato il passaporto e fosse vittima di molte pressioni, Miller non fece mai alcun nome. Il dramma in quattro atti è scritto con stili diversi: Il primo è una commedia spaventosa e comica, il secondo una commedia borghese di famiglia, il terzo un dramma giudiziario e il quarto una tragedia post-apocalittica.
Filippo Dini dirige e interpreta una delle opere più lucide, controverse, nere e grottesche di Miller, uno spaccato feroce di quella falsa democrazia che regna negli Stati Uniti d'America. La sua è una regia molto fedele al testo con le oscure scene, spesso claustrofobiche di Nicholas Bovey che vengono arricchite dai giochi di luci, ombre e proiezioni di Pasquale Mari e dai costumi contemporanei di Alessio Rosati. Le musiche di Aleph Viola, che in scena suona la chitarra elettrica ed interpreta un personaggio, sottolineano in maniera incisiva la vicenda. C'è spazio per gli accenni delll'inno americano distorto alla Hendrix e di "Bang bang", "The end" dei Doors cantata con trasporto da Fatou Malsert (che Interpreta Tituba, la schiava nera) e una versione di "The House Of Rising Sun" cantata coralmente da tutti i protagonisti nel finale dove campeggia la bandiera americana.
Lo spettacolo con una durata di quasi tre ore è fluido, coinvolgente e lascia inchiodato lo spettatore, grazie anche al ritmo serrato e alla bravura degli attori. Dini nella parte di John Proctor è un perfetto protagonista. Un borghese piccolo piccolo con un passato di viltà, che diventa un eroe, simbolo di coerenza. La sua interpretazione è inizialmente più ironica e spavalda, poi scivola in toni più drammatici e disperati. Lo affianca una splendida Manuela Mandracchia nel ruolo di sua moglie Elizabeth, tratteggiata con delicatezza e intensità. Di alto livello anche Virginia Campolucci (Abigail Williams) e Caterina Tieghi (Mary Warren) perfette nei loro deliri di ambiguità. Strepitoso Nicola Pannelli nella parte del Vicegovernatore Danforth. La sua una figura tormentata, alla ricerca di un riscatto per le tante condanne firmate. A lui viene affidato anche il ruolo di narratore all'inizio e alla fine dello spettacolo. Molto efficace anche Fulvio Pepe che interpreta il dubbioso reverendo John Hale. Completavano il cast gli ottimi Pierluigi Corallo, Gennaro Di Biase, Andrea Di Casa, Didì Garbaccio Bogin, Paolo Giangrasso, Valentina Spaletta Tavella. Grandissimo successo e prolungati applausi a fine recita per uno spettacolo di grande bellezza, assolutamente da non perdere.
Lo stesso Miller diceva che il crogiolo era il suo dramma più rappresentato e che assumeva significati diversi a seconda dei luoghi e dei momenti. Poi aggiungeva che l'improvviso successo in una nazione lo portava a dedurne la situazione politica: O esiste una minaccia di dittatura o una dittatura è appena finita. Ecco perché oggi tra una guerra in Ucraina e una pandemia che ha lasciato il segno quest'opera ci risulta di un'attualità disarmante, per certi versi profetica e ci conferma di come la società abbia sempre bisogno di un capro espiatorio per giustificare quel meccanismo crudele di autodistruzione che una volta innescato è quasi impossibile da spegnere.
Articolo del
12/12/2022 -
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