Ancora grande teatro alle Muse di Ancona con "Moby Dick alla prova" di Orson Welles, in un nuovo allestimento, nato sotto il lockdown. Welles scrisse l'opera nel 1955 in versi sciolti shakesperiani e ambientò l'opera in un teatro di fine Ottocento, dove una compagnia di attori deve portare in scena il Re Lear di William Shakespeare e sta aspettando l’impresario. Quando quest’ultimo arriva, annuncia però di voler provare una nuova tragedia: Moby Dick. Welles giustifica più volte la connessione Re Lear-Moby Dick attraverso le parole del Giovane Attore: "La balena bianca è come la tempesta nel Lear: è reale, anzi è più che reale, è una chimera nella mente" o "Anche del Lear i critici dissero che non si poteva recitare". Sebbene l’Attore Cinico e il Vecchio Professionista siano scettici riguardo a questa nuova pièce, la compagnia inizia a recitarla.
Da questo momento in poi gli attori entrano sempre di più nella parte, fino ad immedesimarsi totalmente nei personaggi di Moby Dick. Il Direttore di Scena si occupa di leggere le descrizioni, mentre gli attori non utilizzano materiale di scena, ma evocano tutto attraverso gesti e parole. La storia si apre con l’arrivo di Ishmael a bordo della baleniera Pequod e la sua conoscenza di tutta la ciurma, compreso il capitano Achab con la sua ossessione per la Balena Bianca che porterà la nave all’affondamento.
Elio De Capitani con Roberta Monopoli decide di creare un ambiente metallico, cupo, plumbeo con scale di varie altezze, banconi, sgabelli , una pedana a rotelle e una sedia da barbiere. I grossi teli bianchi possono essere delle vele, ma anche balene, mare, fantasmi e orizzonti. Pochissime proiezioni, ma suggestivi giochi di luci squarciate a cura di Michele Ceglia, suoni oscuri di Gianfranco Turco che rievocano onde, gabbiani, lampi, rombi, tuoni. I costumi di Ferdinando Bruni scuri come il petrolio, come il mare e le maschere di Marco Bonadei caratterizzano ancora di più lo spettacolo. Gli attori cantano a cappella i canti dei marinai guidati da Francesca Breschi e il raffinato musicista Mario Arcari ( che vanta collaborazioni con De Andrè e Fossati) firma la colonna sonora e diventa parte dello spettacolo come un anticoTrovatore che però mescola fiati, percussioni ed elettronica.
Elio De Capitani è uno strepitoso Acab , così vicino a Re Lear per un senso di ostinazione a cui si affianca l'ottimo Ishmael di Angelo Di Genio. Di grande livello anche tutto il resto della compagnia con Cristina Crippa, Marco Bonadei, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana, Massimo Somaglino, Michele Costabile, Giulia Viana, Vincenzo Zampa.
Uno spettacolo maestoso, con un crescendo emotivo di forte impatto.
Lo spettatore si trova catapultato nel racconto e ne prende parte cogliendo gli stati d'animo dei personaggi, i rumori, gli odori e il fascino dell'oceano.
A fine recita grande successo di pubblico e una dedica speciale da parte della compagnia al regista Gigi Dall’Aglio, scomparso nel 2020.
Il prossimo spettacolo , previsto dal 2 al 5 marzo, sarà "Perfetti sconosciuti" con la regia di Paolo Genovese e interpretato da Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti, Valeria Solarino.
MOBY DICK ALLA PROVA di Orson Welles Adattato – prevalentemente in versi sciolti – dal romanzo di Herman Melville traduzione Cristina Viti uno spettacolo di Elio De Capitani costumi Ferdinando Bruni maschere Marco Bonadei musiche dal vivo Mario Arcari e Francesca Breschi luci Michele Ceglia, suono Gianfranco Turco con Elio De Capitani Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana, Massimo Somaglino, Michele Costabile, Giulia Viana, Vincenzo Zampa assistente regia Alessandro Frigerio assistente scene Roberta Monopoli assistente costumi Elena Rossi una coproduzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale (Teatro delle Muse-Ancona 16 febbraio 2023)
Articolo del
18/02/2023 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|