Adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio con Alessandro Haber e con Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio, Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta movimenti di scena di Monica Codena video di Alessandro Papa musiche di Oragravity luci di Gigi Saccomandi produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production
(Teatro delle Muse-Ancona 30 novembre 2023)
“Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie" (Zeno Corsini) Dopo l'ottimo "Agosto ad Osage Country", la stagione teatrale di Ancona prosegue con "La coscienza di Zeno", scritto nel 1923 da Italo Svevo e considerato un classico della letteratura italiana.
Zeno Cosini, il protagonista dell'opera, è un commerciante che proviene da una famiglia ricca, vive nell'ozio e ha un rapporto conflittuale con il padre, che si rifletterà su tutta la sua vita. Nell'amore, nei rapporti coi familiari e gli amici, nel lavoro, egli prova un costante senso di inadeguatezza e di "inettitudine", che interpreta come sintomi di una malattia. Un adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio, che rispetta l'opera e ne mette in risalto gli elementi di originalità tra umorismo, grottesco e tragedia. Un grande occhio campeggia sopra al palco, come una metafora della psicanalisi o un grande fratello pronto a scrutare gli avvenimenti.
Le scene e i costumi di Marta Crisolini Malatesta sono di un grigio cupo, dal sapore nostalgico, a cominciare dai lunghi tendaggi. Le affascinanti proiezioni video di Alessandro Papa ricreano la Trieste ai tempi dello scrittore, con i suoi paesaggi e con la pioggia incessante. Anche gli ambienti interni vengono caratterizzati dalle carte da pareti di tessuto damascato, dai quadri e dai ritratti dei protagonisti. Bellissime le luci di Gigi Saccomanni, incisive le musiche di Orsgravity, efficaci i movimenti di scena di Monica Codena. Alessandro Haber nella parte del protagonista ha fornito una validissima prova. Quasi sempre seduto in scena, sigaretta accesa, sciorina i suoi pensieri con una facilità e una leggerezza da grande attore. Ironico e pungente trova in Alberto Onifrietti un convincente alter ego che lo rappresenta nella sua gioventù.
Ottimo Francesco Migliaccio nella doppia parte del padre di Zeno e di Giovanni Malfenti, i bravi Emanuele Fortunati (Guido) e Riccardo Maranzana (Coprosich e Copler). Sul versante femminile troviamo le validissime Ester Galazzi (Maria e la signora Malfenti), Chiara Pellegrin (Ada), Meredith Airò Farulla (Augusta). Completavano brillantemente il cast: Valentina Violo (l’amante Carla), Caterina Benevoli (Carmen) e Giovanni Schiavo (Il suggeritore). Teatro sold out già dalla prima sera. Il pubblico ha ripagato con generosi applausi, Haber ringrazia, visibilmente commosso.
Prossimo appuntamento dall'11 al 14 gennaio, con la prima nazionale dello spettacolo "Salveremo il mondo prima dell'alba" della Carrozzeria Orfeo.
Articolo del
05/12/2023 -
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